Quattro spacciatori sono finiti in manette nel corso di due distinte operazioni condotte dai Carabinieri.
A Crescentino, i militari della locale stazione hanno arrestato I.M. 36enne, gravato da pregiudizi penali per violazioni della normativa sugli stupefacenti e per reati contro il patrimonio e C.C. 19enne, entrambi domiciliati in Crescentino, con l'accusa di, di detenzione illegale di hashish e marijuana ai fini di spaccio in concorso. A conclusione di una serie di appostamenti, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dei due, sequestrando 12 panetti di hashish da 100 grammi caduno, ulteriori grammi 40 di hashish già suddivisi in 21 dosi, 80 grammi circa di marijuana, 2 taglierini recanti tracce di sostanze stupefacenti, 2 bilancini di precisione, la somma contante di 1.170 euro, 2 cellulari e un’agendina, il tutto occultato in una intercapedine delle guide degli elettrodomestici a incasso della cucina.
Qualche ora più tardi, a Cigliano, manette per D.V. 37enne, residente in Olcenengo, gravato da pregiudizi penali per violazioni della normativa sugli stupefacenti, e S.C. 26enne, residente in Vercelli: anchein questo caso l'accusa è di detenzione illegale di hashish ai fini di spaccio. Diverse le modalità che hanno portato all'arresto dei due: nel corso di un controllo per prevenire i furti, i carabinieri hanno controllatoo l’Opel Corsa su cui viaggiavano i due, trovandoli in possesso di 50 ovuli di hashish, per un peso complessivo di 550 grammi circa, occultati sotto il sedile anteriore, lato passeggero e di 295 euro. La successiva perquisizione nell’abitazione degli interessati consentiva di rinvenire ulteriori 25 grammi di hashish, suddivisi in quattro dosi, 4 grammi circa di cocaina, 2.150 euro, in banconote di piccolo taglio e un coltello a serramanico con lama da 8,5 centimetri recante tracce di hashish.
In entrambi i casi, supefacenti e materiale per il confezionamento delle dosi sono stati sequestrati in attesa di essere depositati all’ufficio corpi di reato del tribunale di Vercelli. Il contante è stato custodito in attesa di essere versato su un libretto di deposito giudiziario. Per i due, invece, si sono aperte le porte del carcere di Billiemme.
