Arriva in provincia di Vercelli la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni - in collaborazione con il Miur e con il Patrocinio dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza -: mercoledì 15 febbraio "Una vita da social" farà infatti tappa a Varallo Sesia.
L’obiettivo dell’iniziativa è di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione, molestie online attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”.
Gli operatori della Polizia Postale, attraverso un truck allestito con un’aula didattica multimediale, incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.
A Varallo, la Polizia Postale di Torino e la Questura di Vercelli gestiranno l’evento formativo/informativo in Piazza Vittorio Emanuele II assieme a numerosi studenti valsesiani.
Inoltre, come testimonial vercellese presenzierà la vice sovrintendente Elisa Uga, poliziotta della Questura di Vercelli e campionessa di scherma, ancora oggi impegnata con i ragazzi per trasmettere i valori che stanno dietro a questo sport, che tanto ha dato e da all’Italia e alla provincia di Vercelli.
Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo attraverso un diario di bordo 2.0. Infatti, grazie alla collaborazione con Baci Perugina, da sempre messaggero d’amore, nasce #unaparolaeunbacio, l’hashtag per dire no al cyberbullismo documentando le tappe di Una Vita da Social attraverso la condivisione di foto e frasi di tutti gli studenti coinvolti.
Ad appoggiare la campagna anche un pool di aziende come Baci Perugina, Facebook, Fastweb, FireEye, Google, Italiaonline, Microsoft, Poste Italiane, Skuola.net, Symantec, Tim, Vodafone, WindTre, Youtube.
I dati generali registrati nel corso degli incontri nelle scuole, evidenziano che le competenze digitali degli studenti provengono in tutto o quasi da esperienze di apprendimento extra scolastico. Ne deriva, pertanto, l’importanza delle attività di formazione e sensibilizzazione degli studenti per far sì che la rete possa essere per loro una grande opportunità e non un limite, ma anche rivolte ai genitori e agli insegnanti. I social network infatti sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità di tutti.
Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo accolgono con favore gli incontri gli operatori della Polizia Postale per formare/informare all’uso dei social.
E proprio successivamente a questi incontri è stato riscontrato un aumento consistente delle denunce di minori nei confronti di coetanei per episodi di bullismo e cyberbullismo.