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Cronaca | 17 luglio 2015, 10:00

I soldi della "mala" reinvestiti nel vercellese

SOTTO SEQUESTRO UN'AZIENDA FAUNISTICO VENATORIA DI ARBORIO NELL'AMBITO DI UN'INCHIESTA SU UNA BANDA ITALO ALBANESE ATTIVA NELLA ZONA DEL LAGO DI ISEO

Il materiale sull'operazione diffuso dalla Guardia di Finanza

Il materiale sull'operazione diffuso dalla Guardia di Finanza

Venivano reinvestiti anche nel vercellese, e in più in particolare nella riserva di caccia Arborio - ora sotto sequestro, i proventi illeciti realizzati da un'organizzazione criminale che che agiva nella zona del lago d'Iseo. A smantellare l'organizzazione i Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brescia hanno eseguito, nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Vercelli e La Spezia, 30 perquisizioni e ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone italiane e albanesi accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, bancarotta fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori e reati contro la pubblica amministrazione. Sottoposti a sequestro società, immobili, autovetture e denaro per un valore pari a 8 milioni di euro circa. In manette sono finiti i fratelli Gezim e Saimir Sallaku, un altro indagato è ai domiciliari, e per altri 7 è stato disposto l’obbligo di firma. Secondo l'inchiesa, coordinata dallla Procura della Repubblica di Brescia, la banda, attraverso illecite compensazioni di crediti tributari inesistenti con debiti fiscali e oneri contributivi dovuti, la creazione di società di comodo (attive nel settore alberghiero, edilizio e della ristorazione), ha accumulato ingenti quantità di denaro poi reinvestite in immobili e proprietà, tra cui, appunto, la riserva di caccia, con annesso agriturismo, di Arborio.

RED

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