Cronaca - 20 febbraio 2016, 00:36

300 casi di maltrattamenti: l'inferno di Borgo d'Ale - IL VIDEO dela polizia di Stato

ECCO COSA SUCCEDEVA NELLE STANZE DELLA CASA DI CURA DOVE IERI CI SONO STATI 18 ARRESTI. LA CRONACA TORNA A BUSSARE ALLE PORTE DELLA STRUTTURA DA CUI PARTI' IL PROCESSO A MAMMA EBE

Si nascondeva un luogo di torture, soprusi e orrori, dietro al muro tinteggiato di un rassicurante color azzurro pastello della casa di cura La Consolata di Borgo d'Ale. Intercettazioni e filmati che hanno portato alla retata di ieri – 18 arresti tra misure in carcere e domiciliari – rivelerebbero una serie di maltrattamenti talmente brutali da aver sconcertato persino le forze dell'ordine che, per mesi, hanno monitorato la situazione all'interno della struttura assistenziale: prima alla ricerca di riscontri alla denuncia presentata dal padre di una ricoverata, poi sempre più determinati a individuare tutti i responsabili di comportamenti assolutamente indegni di chi dovrebbe garantire assistenza e cure a persone che si trovano in situazioni di disagio e malattia.


Gli oltre 300 casi di botte, maltrattamenti, insulti, pestaggi, finiti nel fascicolo del pm Davide Pretti rappresentano un vero e proprio libro degli orrori che riporta la struttura assistenziale nelle pagine della cronaca a oltre 30 anni di distanza dalla vicenda di Mamma Ebe, la “santona” che fu al centro di un celebre caso giudiziario dai contorni pseudo religiosi, partito proprio con l'inchiesta su ciò che avveniva alla Consolata. Questa mattina, il Questore di Vercelli, Vincenzo Pagliazzo Bonanno e il Procuratore di Vercelli, Paolo Tamponi terranno una conferenza stampa per illustrare quanto emerso durante l'inchiesta.

redaz