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Cronaca | 17 marzo 2016, 16:24

Furti sulle auto parcheggiate: tre denunce

I POLIZIOTTI HANNO INDAGATO ANCHE UNA QUARTA PERSONA CHE GUIDAVA L'AUTO SU CUI SI ERA DILEGUATO UNO DEI LADRI. PER LUI, CHE ERA SENZA PATENTE, E' SCATTATO PURE IL SEQUESTRO DEL MEZZO

Furti sulle auto parcheggiate: tre denunce

Tre denunce per furti commessi su auto parcheggiate in città. La Polizia ha indagato, negli ultimi giorni, tre persone diverse, accomunate, però dal medesimo reato.

Il 9 marzo, un uomo, dopo aver parcheggiato il proprio autocarro in via Goito, scendeva, lasciando a bordo un borsello contenente effetti personali. Notava, da lontano, un ragazzo aggirarsi nei pressi del veicolo: prima non vi dava peso ma, poco dopo, insospettito, si avvicinava così da controllare. Giunto nei pressi del mezzo notava che il giovane si era già allontanato e verificava che dalla cabina del mezzo, lasciata inavvertitamente aperta, era stato rubato il borsello. Gli agenti della Volante, allertati dal derubato, notando delle telecamere, appartenenti a un negozio della medesima via, chiedevano di verificare le riprese. Nel filmato si vedeva chiaramente un giovane che, sceso da un’auto, prima giarava intorno al veicolo, poi apriva la portiera, afferrava il borsello e risaliva sulla vettura in attesa, dalla parte del passeggero, allontanandosi. Il ragazzo era riconosciuto immediatamente nelle immagini: gli operatori si portavano dunque vicino ad un’abitazione da lui frequentata e lì notavano proprio la vettura sospetta. Il mezzo era guidato da, D.G. un albanese classe '86, residente a Vercelli, che subiva così il controllo del veicolo: venivano rinvenuti arnesi atti allo scasso e l'uomo, vistosi alle corde, ammetteva il furto sull’autocarro, commesso con l’ausilio di B.R., italiano domiciliato a Vercelli, autore materiale del fatto, e stesso soggetto individuato nelle immagini. Entrambi, con innumerevoli precedenti di polizia alle spalle, anche specifici, venivano così indagati per furto aggravato in concorso. D.G. veniva sanzionato, inoltre, per guida senza patente, con sequestro del mezzo.

Il 13 marzo veniva deferito all’A.G., invece, N.W., vercellese del 1968, con innumerevoli precedenti di polizia, sempre per furto aggravato, per un episodio avvenuto nel rione Cervetto. A seguito di segnalazione al 113 di un furto su autovettura commesso dopo la rottura di un finestrino, i poliziotti, su testimonianza di una vercellese e a fronte della denuncia sporta dalla persona derubata, individuavano immediatamente il ladro in un pregiudicato cittadino, non nuovo alla commissione di questi reati predatori.

Il giorno successivo si indagava S.G. classe 1991 residente a Vercelli: in via Dionisotti veniva osservato da un passante mentre trafugava uno zaino sistemato a bordo di una vettura in sosta. Anche in questo caso, veniva contattato immediatamente il 113 e il cittadino informava la Questura dei movimenti del ladro, aiutando in maniera eccelsa i poliziotti che giungevano prontamente in corso Garibaldi dove procedevano a fermare il sospetto ladruncolo, il quale non sapeva spiegare la provenienza dello zaino che trasportava. Contattata la proprietaria dell’autovettura, si provvedeva alla restituzione di quanto indebitamente sottratto e si procedeva ad indagare S.G. per furto.

redaz

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