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Politica | 27 settembre 2016, 19:36

Trasporto scolastico e pre-post: così cambiano le tariffe

LA GIUNTA MODIFICA (PARZIALMENTE) LE TARIFFE: SI PAGHERA' SULLA BASE DEI GIORNI DI EFFETTIVO UTILIZZO DEI SERVIZI

Trasporto scolastico e pre-post: così cambiano le tariffe

Di certo non potranno dirsi soddisfatte, però qualcosa le famiglie scese in guerra contro il "caro servizi scolastici" lo hanno ottenuto. Una recente delibera della giunta comunale stabilisce infatti che il trasporto e il pre e post scuola verrà pagato sulla base dei giorni di effettivo utilizzo. I 20 euro mensili previsti per l'autobus, insomma, saranno versati a fronte di 20 giorni di utilizzo del mezzo: qualora si verificassero assenze sarà decurtato un euro a giornata saltata.

Stesso principio, ma in questo caso togliendo 1 euro e 50 centesimi, per ogni giorno di pre-post saltato. Inoltre è stato applicato uno "sconto generalizzato" per le due settimane del mese di settembre. "Le tariffe decorreranno dal mese di ottobre - si legge nella delibera - in quanto il servizio sarà gratuito per il mese di settembre; così come sarà gratuito anche il servizio di pre e post nel mese di settembre per il nido".

Niente da fare, invece, per la richiesta delle famiglie di prendere in considerazione l'Isee stabilendo fasce di tariffa diverse, un po' come avviene per il servizio mensa. E niente da fare neppure per la richiesta di creare dei voucher che le famiglie possano utilizzare all'occorrenza per usufruire del servizio in modo non continuativo.

Rispetto all'atra richiesta, ovvero quella di prevedere sconti per chi ha più figli che utilizzano pre-post o trasporto, la giunta rinvia all'anno prossimo.

"E' intendimento dell’amministrazione - si legge nella delibera - di impegnarsi ad approvare tariffe agevolate per nuclei familiari con 2 o 3 figli minori, che frequentano la scuola dell’obbligo ed usufruiscono dei servizi in questione, a partire dal primo gennaio 2017, prevedendo di inserire dette tariffe agevolate in occasione dell’approvazione del bilancio pluriennale 2017- 2019". Un intedimento che, però, rischia di scontarsi con un problema molto pratico: i tempi di approvazione del bilancio di previsione, che da anni, è sempre slittato piuttosto avanti nel tempo.

Difficile pensare che i genitori, che avevano avviato una petizione online e creato un comitato contro gli aumenti possano dichiararsi soddisfatto di quanto ottenuto.

QUI IL TESTO DELLA DELIBERA

redaz

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