Cronaca - 20 gennaio 2017, 16:19

Soccorritori piemontesi al lavoro nell'hotel Rigopiano: le testimonianze - fotogallery

UNA CORSA CONTRO IL TEMPO, CONDOTTA IN CONDIZIONI ESTREME, CHE PERO' OGGI HA PERMESSO DI SALVARE I PRIMI SUPERSTITI

Soccorritori piemontesi al lavoro nell'hotel Rigopiano: le testimonianze - fotogallery

Da ieri un gruppo di 23 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, insieme ai colleghi di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno operato a partire dalle 15 all’Hotel Rigopiano nel Comune di Farindola (Pescara) dove hanno dato il cambio ai tecnico delle delegazioni CNSAS del Centro Italia. 

I tecnici sono impegnati, insieme a soccorritori esperti nel recupero delle persone travolte dalle slavine e dalle macerie, nelle operazioni di soccorso e salvataggio delle persone che erano ospiti dell'hotel travolto dalla valanga di neve staccatasi dalla montagna dopo il terremoto.

Una vera e propria corsa contro il tempo, condotta in una situazione di estremo pericolo e di molteplici difficoltà che, però, ha dato i suoi frutti, con il salvataggio di sette persone rimaste intrappolate sotto le macerie dell'hotel e l'individuazione di altri superstiti.

Il lavoro del team piemontese è proseguito fino all’1 di notte e si è concentrato sulle operazioni di sondaggio e scavo tra la neve e le macerie dell’albergo nel tentativo di ritrovare eventuali superstiti. Si tratta di un compito tremendo, considerando le condizioni dello scenario di intervento: a causa dei materassi, cuscini e calcinacci frammisti alla neve le sonde continuano a trasmettere falsi segnali di ritrovamento e scavare con le pale nella neve pressata e appesantita dal disgelo è estremamente laborioso. 

«Siamo arrivati con sci e pelli di foca in prossimità dell’albergo e ci siamo ritrovati di fronte a un campo di operazione estremamente complesso - ha dichiarato il presidente del CNSAS Piemonte Luca Giaj Arcota -. Oltre a ciò che rimane dell’albergo, spostato a valle di una decina di metri dalla neve che lo ha investito, abbiamo ritrovato macerie, mobili e automobili fino a 400 metri di distanza. Significa che le ricerche proseguiranno ancora a lungo su una superficie di terreno molto ampia». 

Dall'alba di oggi, i tecnici del SASP hanno ripreso le ricerche presso l’Hotel, mentre una squadra di 8 operatori è stata trasferita in Provincia di Teramo per portare con gli sci da alpinismo generi di prima necessità, acqua e medicinali nelle frazioni ancora isolate dalla neve. 

Nella giornata di domani un nuovo contingente di operatori piemontesi partirà alla volta di Farindola per dare il cambio alle squadre presenti e proseguire le operazioni di ricerca che, in considerazione del territorio in cui si volgono, restano una prerogativa tecnica del personale specializzato CNSAS.

Dal Soccorso Alpino Piemontese