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Cronaca | 20 gennaio 2017, 11:05

Attrezzi da scasso, spray al peperoncino e ricetrasmittenti per ascoltare i carabinieri

C'ERA DI TUTTO NELL'AUTO (CON TARGA FALSA) A BORDO DELLA QUALE VIAGGIAVANO I DUE NOMADI ARRESTATI LUNEDI' DAI CARABINIERI DI ARBORIO. ANCORA IN FUGA IL TERZO COMPLICE

L'auto incidentata al termine della fuga

L'auto incidentata al termine della fuga

Viaggiavano a bordo di un'auto segnalata da tempo perché munita di targa contraffatta. Per questo i nomadi arresati lunedì, al termine di un racambolesco inseguimento, sono stati notati dai carabinieri di Arborio.

Intorno alle 15.45, durante un servizio perlustrativo che si stava svolgendo a Greggio, lungo la S.P. 594, allo scopo di prevenire i furti in casa, i carabinieri, a bordo della Fiat Grande punto in dotazione alla stazione di Arborio, notano sopraggiungere dall’opposto senso di marcia una Seat Leon, da tempo segnalata in quanto munita di targa contraffatta e notata sul luogo di alcuni colpi.

Per fermare la Seat i militari si mettono con l’auto di servizio con i lampeggianti accesi al centro della carreggiata e il capo equipaggio estrae la paletta per intimare l'alt. Per tutta risposta, il conducente della Seat Leon tenta di invertire la marcia, perdendo il controllo del veicolo che prima finisce contro l'auto di carabinieri e poi si schianta contro la recinzione della ditta “Garbiero lampadari”.

I tre occupanti, tutti uomini, usciti indenni dall'incidente, si danno subito alla fuga tra i campi: due, comunque, vengono beccati quasi subito dai militari, mentre l'autista riesce a far perdere le proprie tracce.

Dalla perquisizione personale e del veicolo saltano fuori e vengono subito sequestrate due radiotrasmittenti accese e sintonizzate sulle frequenze dei Carabinieri di Biella e Vercelli, tre ricetrasmittenti utilizzate dai malviventi per colloquiare tra loro, un seghetto alternativo frontale, un flessibile, una bomboletta di spray al peperoncino, una fionda e numerosi guanti, arnesi e strumenti utilizzati per le attività predatorie perpetrate dai nomadi in danno di abitazioni ed altri obiettivi delle province di Biella e Vercelli. 

Anche la targa posticcia apposta alla Seat Leon - e palesemente contraffatta - risulta essere un clone della targa di una Volvo V50 di proprietà di un ignaro biellese.

I due fermati, G.G. 39enne residente in Biella, gravato da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, finanziari ed in materia ambientale e J.V. 21enne residente in Vercelli, entrambi nomadi, sono dunque stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, possesso di chiavi alterate e/o grimaldelli, porto di oggetti atti ad offendere e uso di targhe false, alterate o contraffatte. G.G. è finito in carcere a Billiemme, mentre J.V. è ai domiciliari, in attesa del processo per direttissima. Le indagini proseguono per arrivare all'identificazione del terzo complice.

redaz

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