I fatti risalgono al 16 gennaio scorso quando una banda di nomadi, a bordo di una Seat Leon, aveva eluso un controllo stradale dei carabinieri ad Arborio fino a speronare la parte anteriore dell'autovettura militare per poi finire la corsa contro la recinzione di una ditta.
I tre, che si erano dati alla fuga nei campi circostanti, sono stati tutti identificati. L'ultimo componente è Alfredo G., di 26 anni, proveniente dal campo nomadi di Biella, conducente dell'auto e responsabile di numerosi reati tra cui danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, possesso di chiavi alterate ed uso di targhe false. L'uomo si aggiunge a G.G., 39enne residente a Biella, e J.V., 21enne residente a Vercelli.
Nel corso della perquisizione all'interno della Seat Leon abbandonata furono rinvenute due radiotrasmittenti accese e funzionanti sintonizzate sulle frequenze dei Carabinieri di Biella e Vercelli e tre ricetrasmittenti utilizzate dai malviventi per colloquiare tra loro oltre a un seghetto alternativo frontale, un flessibile, una bomboletta di spray al peperoncino, una fionda e numerosi guanti, arnesi e strumenti utilizzati per le attività predatorie perpetrate in abitazioni ed altri obiettivi nelle province di Biella e Vercelli.