Si chiamava Naim Macak e aveva 43 anni l'operaio della ditta Gammastamp morto lunedì sul lavoro. L'incidente è avvenuto mentre stava effettuando un intervento di manutenzione su un impianto sito all’interno dello stabilimento Gammastamp di Bianzè.
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E, mentre le cause dell’incidente sono ancora tutte da ricostruire, la FIOM CGIL ha chiesto alla Procura di attivarsi immediatamente per verificare l’accaduto e - a fronte di resposanbiltà accertate - annuncia l'intenzione di costituirsi parte civile.
"La Camera del Lavoro di Vercelli e della Valsesia - si legge in una nota a firma di Ivan Terranova, segretario terrritoriale della Fiom Cgil - esprime il proprio cordoglio per la morte del lavoratore, e, unendosi alla sollecitazione per la verifica delle responsabilità, esprime la propria vicinanza alla famiglia e ai lavoratori dell'azienda, colpiti dal grave lutto".
"Basta morti sul lavoro. Fatti come questi non devono più accadere" è il monito lanciato dalla CGIL, che annuncia, per martedì, una giornata di sciopero.