I primi passi erano stati mossi nel 2018 con la firma di un protocollo d'intesa per la riqualificazione della ex Caserma Garrone e la sua trasformazione nel nuovo polo della Giustizia vercellese: Tribunale, Procura della Repubblica, Ordine degli Avvocati e spazi per i servizi comunali legati al settore.
Nei prossimi giorni il progetto per il recupero della storica caserma farà un altro passo avanti con la firma, davanti al notaio, dell'atto con il quale il Comune cede allo Stato la propria quota della Garrone, che corrisponde a circa un quarto del totale, per permettere all’Agenzia del Demanio di programmare, progettare ed eseguire gli interventi di rifunzionalizzazione dell’edificio.
«Un progetto importante che porterà sulla città di Vercelli un investimento di circa 40milioni di euro», commenta il sindaco Andrea Corsaro che il 4 marzo apporrà la firma in rappresentanza del Comune. «Per Vercelli la riqualificazione della Garrone rappresenta anche la possibilità di veder recuperato un immobile prestigioso, collocato in una zona strategica della città e di destinare ad altro utilizzo il castello visconteo».
Per il Demanio, invece, l’intesa ha tra i suoi obiettivi principali l’accorpamento di numerosi Uffici Giudiziari di Vercelli in un immobile statale razionalizzando l’utilizzo degli spazi, tagliando i costi degli affitti passivi di quelle sedi attualmente dislocate in edifici di proprietà di privati per circa 230mila euro l’anno a regime. La Cittadella della Giustizia offrirà ai cittadini un servizio più efficiente in un edificio prestigioso completamente riqualificato
Il Comune, al termine dei lavori, otterrà alcuni spazi da destinare a servizi di supporto all’attività giudiziaria: «rispetto a quanto era stato previsto nel protocollo del 2018 - anticipa il sindaco - cercheremo di ottenere ulteriori spazi a servizio dell'amministrazione».
Nel frattempo, nel 2020, l’Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, aveva bandito e assegnato l'incarico per il servizio di rilievo laser scanner, l'indagine diagnostica e la verifica della vulnerabilità sismica dell’immobile, assegnandola allo studio Foppoli Moretta e Associati, capofila di un raggruppamento con la società catalana BAC Engineering Consultancy Group e con il geol. Riccardo Cortiana di Monza.