Mascherine a scuola, addio? E' questo l'auspicio dell'assessore regionale all'Istruzione, Elena Chiorino, che oggi ha dato un'informativa sull'argomento in Consiglio regionale, in risposta a un appello della consigliera Francesca Frediani del Movimento 4 Ottobre.
Frediani aveva chiesto all'assessore di farsi portavoce presso il ministro Bianchi per chiedere di «togliere subito l’assurdo e incomprensibile obbligo di mascherina a scuola, visto che non è più tale nemmeno nei negozi o nelle discoteche».
Nella risposta, l'assessore Chiorino ha rilevato come «L'uso in classe delle mascherine in questo ultimo periodo è stato criticato dallo stesso mondo medico-scientifico, con molti esponenti che lo hanno definito 'non necessario”. Personalmente non condivido la posizione del ministro Bianchi quando dice che le mascherine sono un "valore educativo”».
L’assessore ha proseguito spiegando che più volte è stato chiesto quale sia il valore sanitario di questa misura, soprattutto in questo momento nel quale molti membri della comunità scientifica hanno criticato l’uso delle mascherine a scuola. Da tempo l’assessorato ha richiesto che i bambini non siano più obbligati all’uso della mascherina a meno che non vi siano dell’evidenze scientifiche in tal senso.
«Altro tema sul quale insistiamo – ha proseguito l’assessore -, è quello sull’utilità di interventi di edilizia scolastica per sostenere la ventilazione meccanica nelle scuole, anche utilizzando i fondi del Pnrr».
L'auspicio di Chiorino è che l'obbligo di mascherine a scuola decada prima della fine dell'anno scolastico, la settimana prossima, per avere almeno qualche giorno senza più restrizioni.
«Una posizione di buonsenso e ragionevolezza che condividiamo totalmente - commenta Emanuele Pozzolo, segretario provinciale di FdI e assessore comunale - è assurdo che, in giorni caldissimi come quelli che stiamo vivendo i bambini debbano restare in classe indossando le mascherine senza che ci sia alcuna evidenza scientifica sul loro effettivo ruolo sanitario».