Economia - 19 settembre 2022, 07:00

I principali Dinosauri di Jurassic Park e Jurassic World

Jurassic Park ha consacrato ufficialmente l’ingresso e la permanenza dei dinosauri nella cultura pop, sotto forma di cloni riesumati da epoche preistoriche datate circa 228 milioni di anni fa: in primis il Triassico, poi il Giurassico e il Cretaceo.

Quasi 30 anni fa, un meteorite cinematografico ha trasformato i dinosauri in vere e proprie stelle del cinema. Dopo il successo di Jurassic Park nel 1993 e di Jurassic World nel 2015, gli spaventosi teropodi tornano a riempire le sale cinematografiche nel 2022 con Jurassic World Dominion: gli effetti speciali sono nuovi e iperrealistici, ma il brivido è rimasto lo stesso. 

Jurassic Park ha consacrato ufficialmente l’ingresso e la permanenza dei dinosauri nella cultura pop, sotto forma di cloni riesumati da epoche preistoriche datate circa 228 milioni di anni fa: in primis il Triassico, poi il Giurassico e il Cretaceo. Saghe di romanzi, trilogie cinematografiche, fumetti, serie animate, fino a dinosauri giocattolo interattivi si sono insediate nelle camerette di adulti e ragazzi, riecheggiando i contorni impenetrabili di Isla Nublar e Isla Sorna.

Ripercorriamo le caratteristiche delle principali specie di dinosauri che hanno colonizzato le saghe di di Jurassic Park e Jurassic World, pronti a scappare dalle fauci del terrificante T-Rex?

Dinosauri di Jurassic Park: i più spaventosi

T-Rex

Con i suoi 12 metri di lunghezza, il Tirannosauro si erge come Re di tutti i dinosauri. Steven Spielberg è riuscito a rievocare la figura maestosa, il ruggito possente e i denti aguzzi di questo predatore preistorico; unico tallone d'Achille: se rimani immobile, Rex non ti vede. Nonostante sia stato spesso oggetto di scherno per le sue braccia abbastanza corte, rimane emblematico il ruggito del dinosauro durante la tempesta notturna del primo film.

Indominus Rex

Indominus Rex è figlio di Jurassic Park: un ibrido ottenuto dai genetisti del film che riunisce il DNA dei dinosauri più spaventosi della saga. Un predatore spietato, cinico, che riesce a mimetizzarsi e attaccare a piacimento.   

Velociraptor

Agile, subdolo, veloce, intelligente, al Velociraptor si devono le scene più terrificanti di Jurassic Park. Al contrario della controparte preistorica, il Velociraptor di Spielberg è alto quanto un essere umano: prima dell’estinzione, questi predatori erano molto più piccoli, ma qualche centimetro in più li ha resi i villain per eccellenza dell’intera saga.

Compsognathus

Lo scheletro di questi piccoli carnivori è lungo poco più di 60 centimetri, ma la loro agilità e collaborazione li rende estremamente pericolosi. Dotato di ossa sottilissime e denti affilati, il Compsognathus è tra le specie che si sono evolute in uccelli: il suo corpo era probabilmente coperto di piume.

Spinosauro

Lo Spinosauro è un potente gigante carnivoro: con i suoi 18 metri di lunghezza, si erge di prepotenza a villain della saga spezzando il collo al T-Rex nel terzo Jurassic Park. In realtà sono stati rinvenuti solo pochi resti dello Spinosauro, ma la versione di Spielberg ha decisamente contribuito al brivido cinematografico.

Baryonyx

Osservando il muso, sembra di trovarsi di fronte a un alligatore, ma con il doppio dei denti rispetto ad un predatore normale. Il Baryonyx, o Barionice (letteralmente “"artiglio pesante"), presenta un grande artiglio sugli arti superiori: il pesce era tra le prede preferite dal dinosauro, e gli studiosi ritengono che la caratteristica lama gli servisse per pescare.

Indo-Raptor

Secondo ibrido realizzato dai genetisti di Jurassic Park, l’Indo-Raptor somiglia a una versione small dell’Indominus Rex, ma è altrettanto letale. Uccide per sadico piacere più che per fame, ed è in grado di vedere al buio.