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Attualità | 18 ottobre 2023, 16:46

Disabilità, una guida sui servizi e un convegno per fare il punto sul “Dopo di noi”

Prosegue l'attività del Nodo anti-discriminazioni della Provincia di Vercelli

Disabilità, una guida sui servizi e un convegno per fare il punto sul “Dopo di noi”

Una guida dedicata alle persone con disabilità e alle loro famiglie: per far conoscere le opportunità di assistenza, ma anche quelle lavorative previste dalla legge. A realizzarla la Rete territoriale del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli, su input della consigliera di Parità, Lella Bassignana che, al tema, ha voluto dedicare “Gli Stati generali della disabilità”, un anno di iniziative mirate a sensibilizzare contro discriminazioni, pregiudizi o marginalizzazione nei confronti delle persone con disabilità. 

«In collaborazione con Anffas nazionale abbiamo realizzato la Guida anche nella versione per ipovedenti e ciechi grazie alla collaborazione con la sezione Provinciale di Vercelli dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti con il presidente Claudio Costa», spiega Bassignana. La guida vuole far conoscere le opportunità che consentono alla persona con disabilità e a chi gli garantisce la necessaria assistenza un’effettiva inclusione sociale e, dunque, una corretta applicazione dei principi costituzionali di uguaglianza. Per questo i temi trattati riguardano  la tutela giuridica della persona con disabilità (dall’amministratore di sostegno al curatore e alla Legge del “Dopo di noi”); la scuola; le agevolazioni lavorative per le persone con disabilità e per chi assiste una persona con disabilità; l’inserimento lavorativo.

«Il Nodo provinciale - aggiunge Bassignana - vuole fornire informazioni su misure, iniziative e provvedimenti statali e regionali che hanno come beneficiari soggetti con disabilità; un orientamento personalizzato tra i servizi, gli interventi, le attività presenti sul territorio; la sensibilizzazione delle comunità locali e la Amministrazioni sui temi della disabilità dando voce alle segnalazioni dei cittadini. L’abilismo è un fenomeno che disegna un sistema oppressivo che le persone con disabilità e si concretizza in strutture, credenze, pregiudizi e atteggiamenti discriminatori nei loro confronti».

Da qui l’importanza dell’utilizzo del linguaggio: monitorare all’interno dell’informazione giornalistica la presenza e la declinazione dei temi sulla disabilità, il corretto uso del linguaggio affrontato con Stefanella Campana del Consiglio direttivo dell’Associazione GiULiA Giornaliste del Piemonte.

«L’informazione ha un ruolo importante nella nostra quotidianità ed è per questo che, in tema di pari opportunità, monitorare sia la tipologia di notizie sia il linguaggio utilizzato dai media può essere utile al fine di adottare in futuro un atteggiamento meno discriminatorio, seppur a volte inconsapevole - aggiunge il presidente della Provincia Davide Gilardino -. Il Nodo provinciale resta attento a ogni ambito in cui possono presentarsi azioni o pensieri discriminatori e come Provincia assicuriamo il massimo impegno per migliorare e favorire iniziative favorevoli a quella che è una crescita in termini di umanità».

La guida sarà distribuita attraverso gli enti che compongono il Nodo e i siti internet; intanto, nell'ambito degli Stati Generali, mercoledì 25 ottobre dalle 14,30 alle 17,30 la sede della Cassa Edile del Vercellese e della Valsesia  di corso Rigola, 107, ospiterà il seminario informativo su: “ Legge 112/2016: ” Dopo di noi: dal durante noi ” più nota come “Dopo di noi”.

«Il tema riveste carattere prioritario per molte famiglie che affrontano il problema del “Dopo di noi” e il nostro intento – afferma Gilardino - è fornire utili strumenti e conoscenze per gestire il futuro dei disabili che vivono sul territorio provinciale. Quasi 13 milioni i disabili in Italia, il che significa il 22% della popolazione, più di un italiano su 5. Di esse oltre 3 milioni sono in condizione di grave disabilità. Tra le persone con grave disabilità, quasi 1 milione e 500 mila ha una età superiore a 75 anni, secondo l'Istat».

 

L’obiettivo del provvedimento è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendo loro per esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni del territorio ed evitando il ricorso all’assistenza sanitaria.

«La Legge era stata presentata dal Nodo nel 2017 - commenta Bassignana - oggi vogliamo fare, con gli attori principali notai, avvocati del diritto di famiglia, commercialisti, ASL, Regione , famiglie, il punto della situazione sull’applicazione».

redaz

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