Ammonta a 912 mila euro la somma messa a disposizione dalla Regione per permettere a 60 comuni piemontesi di attivare il prolungamento dell'orario di apertura degli asili nido comunali, mantenendo invariate le tariffe per le famiglie. I costi sono interamente coperti grazie alle risorse del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027.
Tre i Comuni della Provincia di Vercelli che si sono aggiudicati il contributo regionale: Gattinara ha ottenuto 18.270 euro, Roasio 7.000 euro, Vercelli 17.360 euro. L’arco temporale in cui programmare il prolungamento è previsto tra 6 novembre 2023 e il 31 luglio 2024.
«Si tratta di una misura che ho fortemente voluto per dare supporto ai servizi per le famiglie, incentivando la natalità e l'occupazione femminile. E per sostenere gli amministratori locali che lavorano ogni giorno per mantenere i servizi nelle aree più critiche. Un contributo che diventa fondamentale e che può fare la differenza per contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali» dichiara l'assessore regionale ad Istruzione e Merito, Elena Chiorino.
Importanti novità sono state introdotte a seguito degli esiti delle prime due edizioni della misura: con maggiore flessibilità, i Comuni potranno scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando e delle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie.
«Grazie all’assessore Chiorino per un’altra azione a sostegno della comunità», affermano l’Onorevole Emanuele Pozzolo e il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino.
«42 mila euro per tre comuni vercellesi sono un aiuto concreto al fine di favorire la famiglia; la quotidianità lavorativa, oggi, può mettere in difficoltà progetti familiari e sappiamo bene che, dove l’indice di natalità cala drasticamente, è compito soprattutto delle istituzioni trovare soluzioni pratiche, efficienti e coadiuvanti a un’inversione dell’andamento. Complimenti al lavoro dell’assessorato e della Regione - concludono Pozzolo e Gilardino - auspicando che siano sempre maggiori fondi e attenzione alla questione».