82 arresti a fronte dei 60 del 2022 e 387 persone denunciate a piede libero (erano 432 nel 2022); 4.816 grammi di droga sequestrata (contro i 1.562 del 2022); 66.737 euro di denaro provento di spaccio sequestrato (a fronte dei 1.315 euro del 2022). Le attività relative al Codice Rosso sono state 58 contro le 46 del 2022); i divieti avvicinamento emessi sono stati 10 a fronte dei 4 del 2022.
Sono alcuni dei numeri dell'attività della Questura di Vercelli relativi all'attività dell'anno appena concluso. Un periodo in cui gli uffici hanno molto lavorato sul fronte della prevenzione e dell'aumentata presenza sul territorio per garantire sicurezza ma anche servizi più celeri ai cittadini. A tal proposito, a partire dal mese di ottobre, la Questura ha aperto un nuovo sportello al Distaccamento Polizia Stradale di Varallo, al fine di soddisfare al meglio le esigenze degli abitanti dei comuni della Valsesia, che per distanza o difficoltà nei collegamenti avevano maggiori difficoltà a recarsi nel capoluogo di provincia per ottenere i passaporti.
Accanto alle attività rivolte espressamente al pubblico, l'attività di indagine ha rivolto una particolare attenzione al tema della violenza di genere e ai reati riguardanti minori o altri soggetti deboli quali, ad esempio, gli anziani. In particolare, la Squadra Mobile, che effettua con le sue quattro Sezioni tutte le attività investigative volte alla repressione dei reati e all'individuazione dei loro autori, e la Divisione Anticrimine che tra le sue articolazioni annovera altresì la trattazione di minori e fasce deboli, sono in costante contatto e sotto il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Vercelli, nelle persone del Procuratore capo, Pierluigi Pianta e dei suoi sostituti procuratori.
Un valido supporto si è sempre dimostrata la Polizia Scientifica, sia nella delicata e fondamentale fase dei sopralluoghi, sia in tutte le altre attività di specifica competenza.
«L’Ufficio di Gabinetto - si legge in una nota della Procura - fondamentale per la programmazione, organizzazione ed attuazione dei numerosissimi servizi di ordine pubblico, ha dato un fondamentale contributo nell'applicazione delle decisioni maturate in sede di Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Lucio Parente, con il quale l’azione nel settore è stata improntata alla massima condivisione, così come la massima sinergia vi è stata con le altre Forze di Polizia. Ma vanno menzionati anche l’Ufficio Personale, l’Ufficio Tecnico Logistico, l’Ufficio Amministrativo Contabile e l’Ufficio Sanitario, sovente impegnati in servizi interni ma di grande supporto, vero e proprio “corpo” dell’Ufficio inteso nella sua interezza».
L’Ufficio Armi dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 ha rilasciato/rinnovato 642 porti d’arma di cui 428 per tiro a volo e 214 per l’attività venatoria. Ha inoltre negato o revocato 26 titoli. Nell’ambito dell’attività di revisione dei fascicoli dei detentori di armi, residenti nel comune di Vercelli, sono state ritirate e successivamente versate ai competenti Uffici dell’Esercito Italiano, per la distruzione di 229 armi comuni di sparo e 1241 munizioni. Ai sensi dell’art.39 del T.U.L.P.S. sono state ritirate 26 armi comuni da sparo.
La Digos, infine, assicura costantemente una presenza discreta ma insostituibile durante tutte le manifestazioni di proprio interesse, dagli eventi politici, a quelli culturali e sportivi.
In riferimento all’attività operativa, la Questura durante il 2023 ha tratto in arresto 82 persone, sia nella flagranza di reato che in esecuzione di misure cautelari o di ordini di carcerazione, attraverso le sue principali componenti operative, quali appunto la Squadra Mobile e la Squadra Volanti. A queste si aggiungono le 414 persone deferite a piede libero all’Autorità Giudiziaria dai suddetti Uffici e dalle altre articolazioni della Questura. Buona parte degli arresti sono stati effettuati per reati contro il patrimonio o connessi agli stupefacenti; tuttavia si segnala un elevato numero di provvedimenti restrittivi dell’Autorità Giudiziaria emessi in tema di atti persecutori e violenza domestica, fenomenologie tristemente diffuse in città e in provincia.
Rilevante il ruolo svolto dalla Divisione Anticrimine in materia di misure di prevenzione personale, un fondamentale strumento che la legge assegna al Questore e che integra la sanzione penale di competenza dell’Autorità giudiziaria con un potere amministrativo di grande efficacia e deterrenza. Nell’anno appena trascorso sono stati 15 i fogli di via o divieti di ritorno, 34 gli avvisi orali, 8 i Dacur e 8 gli ammonimenti adottati dal Questore (7 per atti persecutori e 1 per violenza domestica).
La Divisione Polizia Amministrativa ha controllato 46 locali pubblici, elevando sanzioni pecuniarie per l’ammontare complessivo di 33.304,67 euro, e ha notificato 5 sospensioni della licenza ad altrettanti esercizi commerciali, di cui 4 ai sensi dell’art.100 TULPS e 1 per aver impiegato un minore nell’attività.
I delitti denunciati all’Autorità giudiziaria sono 1051, 206 dei quali con presunti autori noti, contro i 1031 del 2022, a testimonianza dei fenomeni criminosi che hanno interessato il territorio della Provincia in un anno di attività. Incessante, inoltre, il lavoro della Sala Operativa, collettore di informazioni e centro nevralgico della gestione delle emergenze, che ha coordinato h24, per l’intero anno, 2153 interventi di polizia giudiziaria e 224 di soccorso pubblico, con l’invio di una o più volanti.
L’attività di controllo del territorio si è sostanziata nell’identificazione e nel controllo di 19338 persone e di 4675 veicoli, facendo registrare un incremento rispetto all’anno precedente. Una particolare attenzione è stata rivolta a quelle aree della città più sensibili e a rischio, quali la Stazione Ferroviaria e il piazzale antistante alla stessa, l’area del parcheggio di piazza Antico Ospedale e il centro storico. Nei mesi autunnali, sono stati effettuati mirati servizi di controllo del territorio, di contrasto al degrado urbano e al traffico di sostanze stupefacenti nelle zone di corso Marcello Prestinari e Porta Torino, anche con il concorso della Sezione di Polizia stradale, della Polizia ferroviaria e delle altre forze di polizia presenti sul territorio del Comune di Vercelli, ripristinando un livello di vivibilità più apprezzabile.