In una location suggestiva e di grande fascino come il Monastero della Stella si è svolta ieri la presentazione ufficiale del nuovo logo ed i progetti del Distretto del Cibo e della Frutta del Monviso.
Gli ospiti, giornalisti e amministratori del territorio, si sono seduti nelle due ampie sale attorno a due lunghi tavoli, arredati con sobria eleganza e con le mele grandi protagoniste, dove i giochi di luce e le musiche di sottofondo rendevano l’atmosfera raffinata ed accogliente. A differenza delle solite presentazioni istituzionali, non sono state proposte parole, slide e tabelle, ma racconti avvincenti, immagini suggestive, musica coinvolgente e teatro emozionale.
Si è partiti con una provocazione: ai tavoli non erano previsti pane, grissini e il vino. Una scelta audace, siamo in Piemonte terra di grandi vini e che ha suscitato immediata curiosità tra gli invitati. Una scelta per sfidare le convenzioni e portare i partecipanti a scoprire una cucina diversa, fuori dagli schemi, dove la frutta era l’elemento principale di ogni piatto preparato dal bravissimo chef Daniele Palazzo, titolare del ristorane Monviso di Saluzzo.
Quindi dopo i saluti di Paschetta Domenico, a nome del presidente della Fondazione C.R. Saluzzo, è iniziato lo spettacolo, che prevedeva la degustazione di 8 piatti realizzati utilizzando la frutta del distretto preceduti da filmati, letture e racconti.
I piatti proposti volevano essere una vera e esaltazione dei sapori e dei profumi del territorio piemontese, ma con una attenzione ai legami internazionali del territorio. Le mele, le pere, le pesche, kiwi, i mirtilli e tante altre delizie si sono trasformate in piatti prelibati, preparati con maestria e presentati con eleganza.
Una crema mela abbinata al Salmone e alla cipolla rossa caramellata ha aperto il servizio
seguita dal kiwi abbinato al crudo di Cuneo con una fragrante focaccia alla Castagna, altro frutto d’eccellenza del Distretto.
A seguire polpettina di carne con una doppia consistenza di prugne e spicchio di mela Renetta,
un Hamburger con la mela Granny Smith dedicata a New York
e una polentina con purea di mele e formaggio a chiudere la parte salata.
Per terminare in bellezza tre dessert con ancora mele, mirtilli e pere grandi protagoniste,
il tutto accompagnato dall'Arvirà, un ottimo sidro ottenuto con metodo classico dalla Sidreria Craveri & Lamberti.
E così, la serata è che ha unito la tradizione culinaria piemontese con la freschezza della frutta è terminata fra gli applausi per lo chef, che è riuscito a trasformare i prodotti locali in piatti unici e gustosi. Il suo talento nel bilanciare sapori e consistenze diverse, unito alla presentazione impeccabile dei piatti, lo hanno reso un vero artista, come i grandi attori che hanno dato vita allo spettacolo.
Un grande applauso allo staff che ha curato il servizio ed a Michele Scanavino, segretario generale della Fondazione, regista della serata e premuroso padrone di casa.