Giovedì 23 maggio Gattinara in collaborazione con SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) celebrerà il 32° anniversario delle stragi di Capaci e di via D'Amelio. L’iniziativa dedicata alle Vittime del dovere, del terrorismo, della mafia e di ogni forma di criminalità.
L'evento avrà inizio alle 9.30 in piazza Italia con l’inaugurazione dell’opera “Anime libere” dell’artista gattinarese Ruben Bertoldo dedicata ai due magistrati assassinati nel 1992.
Sempre nell'ambito del Memorial Day, alle ore 10, presso l’Auditorium Lux (in Via Lanino), si terrà il convegno “Living surrouded by mafia” (letteralmente: vivere circondati dalla mafia) dove l’agente della Polizia di Stato Bruno Barone incontrerà gli studenti degli Istituti Superiori di Gattinara e quanti vorranno prendere parte a questa iniziativa per spiegare le origini di “Cosa nostra” e, soprattutto, raccontare la sua esperienza personale di ragazzo cresciuto a Palermo nel quartiere di Brancaccio tra il 1980 e il 2000.
«Il Comune di Gattinara – dice il sindaco Maria Vittoria Casazza – ha accolto subito la proposta del Sap per organizzare, anche nella nostra Città il Memorial day e, soprattutto, organizzare un momento di riflessione con gli studenti e con i cittadini che vorranno essere presenti un momento di riflessione su cosa è stato quel periodo e sulle mafie. Fare memoria è un dovere morale. Lo spirito della manifestazione, insignita in nove edizioni della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, non è unicamente rituale né esprime solo il culto della memoria, ma punta anche a far rivivere nel presente e a proiettare nel futuro il senso e il messaggio di impegno e sacrificio di tutti coloro che sono caduti come vittime nella difesa della legalità».
«Il Sindacato Autonomo di Polizia, – spiega il presidente del Consiglio comunale Gian Luca Valeri - all’indomani delle stragi di Capaci e via D’Amelio, avvenute il 23 maggio 1992 (dove persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani) e il 19 luglio 1992 (in cui morirono il Giudice Paolo Borsellino, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina e Claudio Traina), organizza, principalmente nel mese di maggio, una serie di iniziative per ricordare il sacrificio non solo di uomini in divisa, ma anche di giornalisti, magistrati, politici, religiosi o di semplici cittadini che hanno pagato con la vita l’impegno in favore della collettività, per garantire concordia, legalità, convivenza civile per un Paese libero e democratico».