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Cronaca | 25 giugno 2024, 14:12

Attenzione ai bollettini ingannevoli: inducono all'errore ma sottraggono denaro vero

L'allarme della Camera di Commercio

Attenzione ai bollettini ingannevoli: inducono all'errore ma sottraggono denaro vero

A prima vista sembrano bollettini legati ad adempimenti obbligatori, come il versamento del diritto annuale, ma leggendo attentamente le diciture e le scritte più piccole emerge che si tratta in realtà di proposte commerciali scorrette e del tutto estranee alla Camera di Commercio.

Soprattutto in questo periodo dell’anno accade che diverse imprese del territorio, specie quelle più piccole o di recente costituzione, finiscano nel mirino di aziende private, le quali inviano indebite richieste di pagamento camuffate da versamenti obbligatori connessi all’Ente camerale.

Tra gli elementi che contraddistinguono questo tipo di comunicazioni vi sono la scadenza imminente, nonché l’utilizzo di una veste grafica e di riferimenti, come “proposta di inclusione nell’elenco delle ditte” o “registrazione di marchi e brevetti” che richiamano, nella percezione comune, il pagamento di un importo dovuto per legge, in modo da confondere il destinatario circa la provenienza e la legittimità della richiesta.

«Il 1° luglio di quest’anno scade il termine per il versamento del diritto annuale, tributo obbligatorio per tutti i soggetti iscritti o annotati al Registro delle Imprese - ricorda Gianpiero Masera, segretario generale della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte - Il diritto costituisce la principale fonte di finanziamento degli Enti camerali che attraverso questa entrata realizzano una serie di attività a beneficio delle imprese del territorio, tra cui bandi di contributo, attività di formazione, progetti e servizi. In prossimità di tale scadenza circolano spesso richieste ingannevoli di pagamento, che nulla hanno a che fare con la Camera di Commercio. Invitiamo a prestare la massima attenzione e segnalare eventuali richieste sospette: l’Ente camerale trasmette tempestivamente le casistiche di cui viene a conoscenza all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che anche a seguito di tali comunicazioni ha adottato appositi provvedimenti sanzionatori».

Si ricorda che la Camera di Commercio non invia bollettini di pagamento alle imprese e che il pagamento del diritto camerale avviene tramite modello F24.

In caso di dubbio, prima di effettuare pagamenti e fornire i propri dati contattare sempre la Camera di Commercio, l’associazione di categoria o il professionista di fiducia per verificare la reale natura della richiesta.

Eventuali segnalazioni possono essere inviate all’Ente camerale scrivendo una
e-mail a urp@pno.camcom.it; l’elenco delle pratiche commerciali scorrette e delle aziende sanzionate dall’AGCOM è inoltre disponibile attraverso il sito www.pno.camcom.it.

redaz

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