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Arte e Cultura | 31 luglio 2024, 08:17

“Caffè, birrerie, luoghi di ritrovo e di piacere nella vecchia Vercelli"

Al museo Leone la tradizionale conferenza in occasione della Patronale

“Caffè, birrerie, luoghi di ritrovo e di piacere nella vecchia Vercelli"

Giovedì 1° agosto, alle 17.30, il museo Leone festeggia la Patronale, come ormai consuetudine da più di un decennio, con un appuntamenti culturale che, quest'anno, è dedicato a “Caffè, birrerie, luoghi di ritrovo e di piacere nella vecchia Vercelli". La conferenza, a cura di Luca Brusotto e di Riccardo Rossi, riprende le suggestioni del 2018, quando argomento della conferenza di Sant’Eusebio furono gli alberghi e le osterie e propone un viaggio alla riscoperta, a partire dal Settecento, dei Caffè Vercellesi, luoghi di ritrovo, di chiacchiere e di idee che, mutando con i tempi, hanno assecondato o indirizzato la politica e la società cittadina, a volte come concorrenti delle più antiche osterie, a volte anche loro come luoghi di risse e di bevute, altre, invece, simbolo di una società che si fa più colta e raffinata e nei Caffè cerca la legittimazione del proprio stato sociale.

«Entreremo nelle sale dei nostri Caffè attraverso le testimonianze di Camillo Leone e le sue pungenti parole, attraverso i mattinali della questura, che ci raccontano di una città turbolenta e attraverso i giornali e le pubblicità, che ci parlano invece di una città intraprendente, che vuole stupire e divertirsi», spiega il conservatore, Luca Briusotto.

Ai Caffè si aggiungeranno poi le birrerie, già molto frequentate dai vercellesi e i numerosi circoli, a partire dal Circolo Ricreativo, di cui Camillo Leone, nel 1878, fu tra i fondatori e che allora aveva sede a Palazzo Pasta, nelle sale che nel Novecento ospiteranno gli “uffici del catasto”, fino a tutti quei circoli oggi scomparsi, ma un tempo segno di grande vitalità sociale.

«E per finire - aggiunge -tratteremo di luoghi di “aggregazione” meno conosciuti, come le “case di piacere” oggi ufficialmente scomparse, poiché fuorilegge, ma delle quali nella Vercelli dell’800 se ne contavano ben otto (per non dire di quelle già allora clandestine) quasi tutte localizzate nel celebre e malfamato quartiere della Furia, abbattuto dagli anni Venti del Novecento per fare spazio al nuovo cuore economico e razionalista della città, ma fino a un secolo fa luogo di mille sorprendenti aneddoti».

L’appuntamento si concluderà con un brindisi ed un piccolo rinfresco per festeggiare insieme la patronale.La prenotazione è obbligatoria allo 0161.253204 o al 348.3272584.

Il biglietto d’ingresso di 10 euro contribuirà al restauro dei volumi della biblioteca antica di Camillo Leone.

redaz

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