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Attualità | 29 agosto 2024, 15:24

Stop alle truffe: uno spot del Comune per mettere in guardia i più fragili - IL VIDEO

Intanto venerdì pomeriggio incontro con la Polizia locale a San Bernardo

Stop alle truffe: uno spot del Comune per mettere in guardia i più fragili - IL VIDEO

Uno spot di poco più di un minuto, per mettere in guardia le persone più anziane (e non solo loro) dal rischio di finire vittima di truffe. La Polizia locale di Vercelli conclude il progetto «Vigiliamo», partito nel 2022 e che, dallo scorso anno, ha portato gli agenti nei centri anziani e nelle parrocchie, realizzando un video che può essere diffuso attraverso i social, le televisioni e il cinema.

Un video, al quale ha lavorato gratuitamente un pool di persone, vercellesi e non solo, che racconta due casi molto comuni: la telefonata nella quale un falso operatore di sicurezza annuncia l'arresto di un figlio (o talvolta di un nipote) chiedendo denaro per una fantomatica cauzione; e la classicissima “truffa dello specchietto". Le ambientazioni sono vercellesi, ma le truffe sono universali così come lo sono amarezza, sconforto e vergogna delle vittime che, talvolta, proprio per questo nemmeno hanno il coraggio di denunciare.

«La sicurezza è un tema fondamentale nella vita quotidiana di tutti noi ed è fondamentale mettere in guardia soprattutto le persone anziane, più fragili ed esposte» dice il sindaco Roberto Scheda presentando il video insieme al Prefetto Lucio Parente, a Ivana Regis, comandante della Polizia locale e agli assessori Paolo Campominosi e Martina Locca. «Venerdì 30 agosto, alle 17,30 nella parrocchia di San Bernardo in via Laviny ci sarà l'ultimo incontro aperto alla popolazione», spiega Regis. Un momento di confronto fondamentale per offrire indicazioni, ma anche ascoltare i racconti delle persone.

«Grazie al confronto con le persone che partecipano agli incontri - aggiunge la comandante - riusciamo a seguire l'evoluzione delle tecniche con le quali i malviventi cercano di carpire la fiducia delle potenziali vittime». La nuova frontiera è quella dell'intelligenza artificiale, in grado di riprodurre toni di voce delle persone e conversazioni del tutto realistiche. 

E se sul fronte della prevenzione incontri e tecnologia possono dare un aiuto, sul fronte della repressione è il sindaco stesso a ricordare come ci siano in atto progetti di monitoraggio di alcune zone "sensibili" della città: «La sicurezza passa dal potenziamento dell'illuminazione pubblica e dei controlli in zone del centro, penso a piazza Antico Ospedale ad esempio, e della periferia; dall'educazione dei giovani e dall'attenzione ai segnali che ci giungono dalla popolazione. Per questo incontri come quello di domani sono molto importanti».

Dal canto suo, il prefetto Parente ricorda l'importanza di sostenere le vittime, anche dal punto di vista psicologico: «Otre al danno economico - sottolinea - le truffe vengono vissute come un'umiliazione: le vittime, soprattutto se anziane, sentono di aver perso quell'autorevolezza che ha accompagnato la loro vita e rischiano di patire contraccolpi gravissimi».

Un ringraziamento, infine, va a quanti hanno collaborato, gratuitamente, alla creazione del video: dallo scenografo Claudio Braggio, allo staff di produzione con i regista Valerio Marcozzi e i collaboratori Francesca Riccardo, Edoardo Nervi, Concetta Pistorio, Francesco Crocco. E ancora, l'Officina Anacoleti che ha messo a disposizione gli attori vercellesi Davide Petrarchini, Verena Dellamora, Mario Fecchio e Sandro Gino e gli ispettori di Polizia Locali Omar Bassan e Antonella Guerra.

redaz

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