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Pro Vercelli | 27 settembre 2024, 15:17

Da Musumeci e Cannavaro, lo stato delle cose in casa Pro

Il DS: «Chi ha mai parlato di silenzio stampa?» - Il tecnico: «Ci manca Bunino, e a Schenetti sto chiedendo di più rispetto a quanto possa dare. Il Lecco: qualità e fisicità...»

Musumeci e Cannavaro

Musumeci e Cannavaro

Prepartita per la sfida di domani alle 20.45 al Piola contro il Lecco. E il ds Francesco Musumeci a introdurre il match contro i blu-celesti: "Sono qui per chiarire alcuni aspetti. Sui social sono circolate, tra le altre, voci di un nostro silenzio stampa. Niente di più falso. Non ci tiriamo mai indietro alle domande dei giornalisti, né censuriamo eventuali "domande scomode". Chi viene alle conferenza stampa pre e post partita lo può confermare. Tanto è vero che stiamo studiando una sorta di piattaforma, per le gare in trasferta, in cui i giornalisti vercellesi possano intervenire per porre le domande a mister e giocatori. Sul derby e la prestazione della squadra voglio chiedere scusa ai tifosi che ci hanno seguito a Novara. I primi a essere "arrabbiati" e delusi sono i giocatori, il tecnico e la società".

Microfono a mister Fabio Cannavaro: "Quattro sconfitte pesano, soprattutto dal punto di vista del morale. Il Lecco dovrà essere la partita della svolta anche se, non ci nascondiamo, sono una delle grandi del campionato. La vittoria in rimonta con l'Arzignano ha ribadito come oltre alle qualità tecniche, il Lecco sia anche "forte" a livello caratteriale".

Che Pro scenderà in campo? "Dovremo avere quella sana incoscienza o meglio, quella "sfrontatezza", che ci ha caratterizzato nei primi turni. Dobbiamo lasciarci alle spalle quella negatività che, dalla gara di Verona con il Caldero ci sta accompagnando. Con il Padova, per almeno 35' abbiamo disputato una grande partita. Poi è bastato un episodio negativo, facendo riaffiorare tutte le nostre insicurezze. Per questo dovremo trovare il giusto equilibrio per affrontare ogni partita sapendo che, anche le giocate sfortunate fanno parte della partita e dobbiamo riuscire a gestirle".

Sulle scelte tattiche degli ultimi turni, soprattutto a centrocampo il mister della Pro analizza: "Come allenatore vedo i giocatori per più di 12 ore al giorno. E se, per esempio, metto Carosso in fascia lo faccio perché reputo che, in quel momento, le sue caratteristiche possono essere utili alla squadra; come Iezzi: un giocatore che, com'è avvenuto lo scorso campionato, può ricoprire diversi ruoli. Quanto al centrocampo ho già spiegato che Bunino per le sue caratteristiche per noi è importante. E la sua assenza si fa sentire. Schenetti oltre ad avere altre qualità ha svolto da solo la preparazione e, quindi, non può essere al top. Anzi forse gli sto chiedendo di più rispetto a quanto, al momento, possa dare. Ogni scelta, a partire dall'undici iniziale, è finalizzata all'avversario e al tipo di partita che intendiamo affrontare. Logicamente "dopo" la partita si può dire se si è visto giusto o meno". Sul derby: "Senza un paio di nostri regali la gara sarebbe finita 0-0 e i giudizi, oltre la classifica, sarebbero, magari stati diversi. Nel caso di Novara, per il periodo che stiamo attraversando, anche un punto sarebbe stato prezioso. Chiaramente quando, mi auguro già contro il Lecco, inizieranno ad arrivare i risultati anche l'atteggiamento sarà diverso. Tornando al Lecco ci troveremo di fronte una squadra che, oltre alla qualità può sfruttare anche un fattore fisico non indifferente".

Piermario Ferraro

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