Cronaca - 01 ottobre 2024, 23:14

Fondazione Marazzato, successo alle due giornate dedicate al trasporto militare

Alberto Marazzato: «Attraverso i mezzi vogliamo soprattutto ricordare e raccontare le storie che li hanno visti protagonisti, che sono soprattutto le storie delle persone e dei luoghi».

Alcuni veicoli esposti

La manifestazione “Campo Base Stroppiana II” dello scorso 28 e 29 settembre ha animato con successo il complesso in cui ha sede la Fondazione Marazzato, con due giornate consacrate alla storia del trasporto militare. Dalle 10:00 del sabato, il pubblico è stato accolto da una doppia esposizione: statica nella sala principale del complesso, dove è stata allestita la mostra di furgoni, automobili e motociclette, dinamica all’esterno, dove numerose associazioni di amanti delle rievocazioni storiche hanno allestito accampamenti e dato ai visitatori la possibilità di muoversi nel campo prova a bordo di veicoli originali, tra cui un imponente carro armato Sherman del 1947. La mostra, realizzata con il contributo di varie collezioni private tra cuiLesca, Gorini, Poluzzi, Erodio e Bertola, ha affiancato veicoli celebri e autentiche rarità, tra cui: un autocarro SPA TM40 del 1940, un Trattore Pavesi P4M (1919-1942) un autocarro Lancia 3 ro (1939-1945), una Fiat 508 CM del 1940, un raro autoblindo Daimler Scout “Dingo” (1939-1945) e un’immancabile Willys M38 del 1950, antenata delle moderne Jeep. Tra le motociclette, vari esemplari di Moto Guzzi Alce (1938-45), una Francis Barnett F45 del 1933, una Bianchi MT61 del 1961 e una Excelsior Serie 19 del 1918. Veicoli che hanno costituito lo sfondo al primo dei numerosi appuntamenti del sabato, il convegno moderato dal giornalista Roberto Bruciamonti, in cui si sono alternati ripercorrendo origini, evoluzioni tecniche e aneddoti, il presidente della Commissione Veicoli Militari dell’ASI Aurelio Sanmartino, il presidente dell’IMVCC (International Military Vehicle Collectors Club) Piero Brezza e i membri del CVMS (Club Veicoli Militari Storici) Walter Secco e Daniele Cereda, intrattenendo per circa due ore un’attenta platea di spettatori. Alle 14:00 ha preso il via la gita in carovana, diventata una delle molte consuetudini che caratterizzano i Porte Aperte della Fondazione Marazzato: su prenotazione i visitatori hanno avuto la possibilità di salire su alcuni dei mezzi storici della Collezione Marazzato, seguiti da altri sulle con le loro vetture private storiche e non. Meta del convoglio stavolta sono stati il Museo dei Carabinieri di Camino e il Museo delle Truppe Alpine Cantavenna a Gabiano, dove ai visitatori è stato offerto un aperitivo prima del rientro a Stroppiana, avvenuto verso le 17:00. Il programma è proseguito con la cena di beneficenza (a favore Fondazione veronesi ETS) a cui ha la serata a tema Swing, protanosta la St. James Big Band” di Candelo guidata da Fabio Buonarota e di cui fa parte Moreno Chiari. La giornata di domenica 29 si è aperta con un momento particolarmente toccante. Verso le 11:30, poco dopo la riapertura dei cancelli, un pubblico di nuovo numeroso ha assistito all’esibizione della Fanfara Alpina di Roppolo (BI), che ha eseguito una serie di celebri brani musicali della tradizione alpina. Ad assistere al concerto nel cortile principale del complesso di Stroppiana, i rappresentati di alcune delle più importanti associazioni di ufficiali, ex combattenti, corpi militari e volontari, che si sono poi riuniti sotto la bandiera dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci per i ringraziamenti del presidente Simone Fossati e le foto ricordo. In ciascuna degli appuntamenti in calendario, il ricordo è stato denominatore comune e in particolare, in più occasioni, formali e non, sono stati dedicati ringraziamenti e pensieri alla memoria di Carlo Marazzato, creatore della Collezione scomparso nel 2022, a cui la Fondazione stessa è stata dedicata.  Alberto Marazzato, il maggiore dei tre fratelli che oggi guidano Il Gruppo Marazzato, leader nei servizi ambientali, e presidente della Fondazione stessa, ha ricordato in ogni discorso, d’apertura o ringraziamento, l’importanza del patrimonio storico come scrigno della memoria: “Attraverso i mezzi vogliamo soprattutto ricordare e raccontare le storie che li hanno visti protagonisti, che sono soprattutto le storie delle persone e dei luoghi”. Questo evento ha concluso il ciclo di appuntamenti del 2024 nella sede di Stroppiana, ma non l’attività della Fondazione Marazzato, che continuerà a prendere parte con i mezzi della Collezione ad altre manifestazioni storiche e non, come la prossima edizione di Auto e Moto d’Epoca ospitata da Bologna Fiere dal 24 al 27 ottobre prossimi.

La splendida Lancia Favia Caupé

Veicoli della Fondazione

Gianpaolo Arborio