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Spettacoli | 03 ottobre 2024, 12:05

Concorso Viotti: al via la 74° edizione. Dopo 36 anni torna il violino

Venti giovani di undici Paesi diversi si sfideranno proponendo le composizioni degli autori più importanti

Il maestro Borgognovo, Maria Arsieni Robbone e il sindaco Scheda sorteggiano l'ordine di esecuzione

Il maestro Borgognovo, Maria Arsieni Robbone e il sindaco Scheda sorteggiano l'ordine di esecuzione

E' arrivato alla 74° edizione il Concorso di Musica Viotti, che torna a ospitare, 36 anni dopo, la sezione violino. Dal 12 ottobre, al Teatro Civico, venti giovani artisti provenienti da undici diverse nazioni si misureranno con tre prove, esibizioni solistiche e cameristiche con pianoforte per designare i tre finalisti che, il 19 ottobre, si contenderanno il premio nel corso di una serata evento con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Francesco Ommassini. Con un'edizione speciale, la Società del Quartetto, che organizza la rassegna, rende omaggio ai 250 anni dalla morte di Giovan Battista Viotti.
«È un grande piacere poter presentare questo evento straordinario di livello internazionale, per la città è un’occasione di grandissima importanza, che da sempre permette di portare il nome di Vercelli nel mondo e di rendere omaggio a una delle sue grandi eccellenze, che è la musica» ha dichiarato il sindaco di Vercelli Roberto Scheda.

È stato Pier Robbone, tra i responsabili della Società del Quartetto, ad illustrare il programma «Oltre al tradizionale concorso ci saranno anche due eventi correlati, il 17 ottobre l’incontro con i finalisti e il pubblico nel contesto della mostra Extra e l’esposizione fotografica del fotografo Andrea Mangano, nella galleria di Palazzo di città. Esposte foto di musicisti vercellesi ritratti in contesti non convenzionali».

La presidente della Società del Quartetto, Maria Arsieni Robbone, he ha ringraziato tutti i soggetti che sostengono, l’iniziativa, la Cassa di Risparmio di Vercelli, quella di Torino, la Città di Vercelli e l’Università degli Studi Amedeo Avogadro, socio-promotore dell’iniziativa: l'ateneo, anche quest'anno, metterà a disposizione i Viotti Angels, studenti che si prenderanno cura del concorrenti attraverso servizi di tutoraggio e interpretariato, come ha ricordato il pro-rettore Roberto Barbato. «Per l’università è una grande occasione, gli studenti hanno modo di entrare a far parte di un mondo particolare, unico e di poter sperimentare le loro competenze linguistiche e relazionali», ha detto.
Il maestro Pietro Borgonovo, direttore artistico, ha illustrato la parte più squisitamente artistica della manifestazione, ricordando il percorso e la storia di un concorso tra i più antichi tra quelli riconosciuti dalla Federazione internazionale (di cui il Viotti è stato tra i fondatori, per altro).

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redaz

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