Politica - 22 ottobre 2024, 16:08

Treni: «Ripristinare le corse delle 6 per Torino e delle 21,54 per Milano»

Intervento della consigliera regionale Pd, Simona Paonessa: «Sospese con il covid non sono più tornate disponibili, e questo crea molti problemi ai pendolari».

«Ho chiesto alla Regione di trovate i fondi per ripristinare due corse sospese in epoca covid e che potrebbero migliorare di molto la qualità della vita dei pendolari». Simona Paonessa, consigliera regionale del Pd, torna sul tema del trasporto pubblico.

In Commissione Trasporti, il 25 settembre, la vercellese aveva chiesto e ottenuto un’audizione con RFI per affrontare il tema del degrado delle stazioni vercellesi, sottolineando inoltre l’importanza della stazione di Santhià anche in vista dell’Adunata degli Alpini del maggio 2025. Ora porta invece l’attenzione sul tema delle corse sospese durante il Covid e mai più ripristinate, segnalato a più riprese dai pendolari della Torino-Milano. «Era presente un treno con fermata a Vercelli alle 6:10 e a Santhià alle 6:21, che permetteva a studenti e lavoratori di essere a Torino alle 7.11, orario ideale per iniziare lezione o attività lavorativa alle alle 8 in punto - spiega Paolnessa -. Dopo il Covid, questo treno, insieme a quello delle 21:54 in partenza da Torino verso Milano, non è mai più stato reso disponibile all’utenza. Risultato? Per essere a Torino alle 8, bisogna prendere il treno alle 4 o alle 5 del mattino, oltretutto cambiando a Chivasso. Impiegare 2 o 3 ore per arrivare a scuola o al lavoro mi sembra una situazione non degna di un Paese civile. Chiediamo dunque alla Giunta regionale di trovare i fondi necessari per ripristinare sulla linea Torino-Milano il treno delle 6, oltre al treno delle 21:54 ed, eventualmente delle 22:54, perché, ad oggi, l’ultimo treno per tornare verso Milano da Torino è alle 20:54».

Paonessa conclude rilevando che «Serve una visione politica e una programmazione dei servizi: per promuovere la mobilità sostenibile ed agevolare i pendolari è essenziale investire concretamente nel trasporto pubblico e la Regione Piemonte deve viaggiare in questa direzione».

redaz