«Troppe segnalazioni inevase e mail con risposte evasive, mentre le aree della città con problemi di illuminazione pubblica aumentano: non mi resta che fare un esposto ai Carabinieri»: è lapidario il sindaco di Borgosesia, Fabrizio Bonaccio, che ha deciso di passare alle vie legali per trovare una soluzione al problema di illuminazione pubblica che affligge la città.
«Dal I luglio abbiamo sottoscritto la “Convenzione Consip Luce 4” – spiega Bonaccio – che avrebbe dovuto migliorare la gestione dell’illuminazione pubblica, ma purtroppo già nel breve periodo abbiamo rilevato inefficienze: mentre per contratto in si stabilisce che, in caso di problemi di illuminazione, l’intervento del gestore debba avvenire entro massimo due giorni, in realtà abbiamo punti luce non funzionanti da oltre due mesi. Ho sulla mia scrivania tutta la documentazione relativa ad una comunicazione intensa con i responsabili – aggiunge Fabrizio Bonaccio – alla quale però non ha fatto seguito alcun intervento: la loro risposta è che la ditta che si è aggiudicata l’appalto di gestione del nostro territorio non ottempera al contratto. La mia risposta – dice il sindaco – è che questi non sono problemi nostri: Borgosesia ha diritto ad avere un’illuminazione capillare ed efficiente, ed Enel è tenuta a garantircela».
Le segnalazioni del Comune hanno riguardato, con particolare frequenza, problematiche in corso Vercelli, piazza Mazzini e piazza don Ravelli: «Sono queste le zone dove il problema di illuminazione si ravvisa con maggiore frequenza – dice ancora il sindaco – e la mia preoccupazione è che il buio possa avere effetti negativi sulla sicurezza stradale e rischi di favorire la microcriminalità. La nostra città è sicura ed il nostro impegno è far sì che resti tale: non possiamo accettare che le disfunzionalità dell’Enel si traducano in problemi per i nostri cittadini».
Visto che il dialogo non ha avuto gli effetti desiderati, si coinvolge l’autorità di pubblica sicurezza «Avrei preferito che l’Enel rispettasse il contratto ed intervenisse tempestivamente a sostituire i punti luce bruciati e a risolvere le problematiche nelle aree non illuminate – conclude il sindaco – ma a questo punto mi rivolgo ai Carabinieri, certo che l’esposto a loro presentato sortirà l’effetto desiderato di restituire ai borgosesiani una città illuminata e, di conseguenza, gradevole e sicura».