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Attualità | 06 novembre 2024, 12:06

Corso Avogadro di Quaregna: la prossima settimana si decide sull'apertura

Alle battute finali la messa a dimora delle circa 300 piante che affiancheranno la strada

Corso Avogadro di Quaregna: la prossima settimana si decide sull'apertura

Prende forma il nuovo corso Avogadro di Quaregna. Si sta ultimando la messa a dimora dei 104 liquidambar lungo lo spartitraffico, poi gli operai si occuperanno dei 184 aceri campestri che abbelliranno i lati di corso Avogadro. «Attualmente - dice l’assessore all’Ambiente, Antonio Prencipe - si procede con la posa di 25 piante al giorno. Tempo permettendo, dunque, le operazioni termineranno venerdì 15 novembre».

Per quanto riguarda la riapertura al traffico veicolare, il cronoprogramma è chiaro: «Martedì 12 novembre ci sarà la riunione per individuare il giorno dell’inaugurazione. In questo periodo dell’anno - sottolinea Prencipe - dobbiamo navigare “a vista” perché anche un solo giorno di pioggia, com’è avvenuto nelle scorse settimane, potrebbe far slittare tutto. E noi non possiamo permetterci di fare promesse che non siamo in grado di mantenere».

Da mercoledì 6 novembre, intanto, si procederà con la pulizia dei parchi cittadini, delle aiuole di viale Garibaldi e ci sarà la raccolta foglie in parco Camana, operazioni verranno poi ultimate venerdì 8. «Sono gli interventi programmati che quest’Amministrazione sta portando avanti fin dai primi giorni del suo insediamento. La prossima settimana, tempo permettendo, saranno interessate, fra le altre, le aree di piazza Mazzini, via XX Settembre, via Donato e via Walter Manzone. Non solo. Gli operai - anticipa Prencipe - realizzeranno anche il decespugliamento meccanico in via Giovanni Paolo II, la strada che porta da corso de Rege al rione Cappuccini».

L’assessore all’Ambiente conclude il suo intervento con una riflessione: «Sulla raccolta foglie, che stanno cadendo copiose lungo le strade della nostra città, stiamo impiegando tutte le nostre forze. I cittadini devono, però, ricordarsi che siamo nel periodo di punta del fenomeno di caduta e quindi i passaggi pedonali si possono “ricoprire” più velocemente».

redaz

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