Dopo una pausa dovuta alla Festività di Ognissanti, venerdì 8 e 22 novembre, riprendono gli appuntamenti della rassegna Energia Plurale. Sempre a partire dalle ore 18, due serate dedicate al tema delle Comunità Energetiche (CER), un argomento di grande attualità che verrà affrontato con il contributo di relatori qualificati: Andrea Pistono presidente Centro Territoriale per il Volontariato ETS, Pier Gariglio direttore CER Territoriale Seiva.pro, Fabrizio Ghisio segretario generale di Confcooperative Piemonte Nord, Carlo Greco direttore di Caritas Eusebiana, un referente del Gruppo Marazzato e di alcune associazioni del terriorio.
Le Comunità dell’Energia Rinnovabile (CER) rappresentano un modello localmente efficace di risposta alle crisi che stiamo affrontando (crisi climatica, sociale, economica e sanitaria). Nel processo di transizione energetica e di decarbonizzazione dell’economia, che si rende sempre più necessario, le CER possono essere considerate un modello di innovazione che rende i cittadini e le istituzioni protagonisti, investendoli della possibilità di utilizzare la generazione e la condivisione di energia rinnovabile come contrasto al cambiamento climatico, come strumento di democrazia e di solidarietà sociale e come esempio virtuoso di uno sviluppo basato sulla cooperazione.
Ecco alcuni spunti di discussione delle due conferenze:
nel nuovo paradigma energetico, queste comunità svolgono un compito fondamentale e sono portatrici di numerosi benefici. Il loro scopo principale è la condivisione di energia verde fra i suoi membri, ma presentano comunque diverse implicazioni positive a livello sociale, economico e ambientale.
Fare parte di una CER significa adottare un sistema di produzione di energia green proveniente da fonti rinnovabili e strategie di efficientamento energetico. Questo implica una riduzione dell’impatto ambientale sul territorio circostante e minori emissioni di CO2 nell’aria. In altre parole, le comunità energetiche contribuiscono alla mitigazione del cambiamento climatico.
A livello sociale, una CER può avere un forte impatto sul territorio con ricadute positive sulla qualità della vita in una determinata area e sull’indipendenza energetica di un territorio. Questo a beneficio anche delle famiglie con meno possibilità e dei cittadini più fragili, contribuendo a migliorarne il benessere e la qualità di vita.
Inoltre, le comunità contribuiscono a rendere più forte il sistema energetico nazionale nei confronti di choc energetici derivanti da calamità climatiche e delle fluttuazioni del mercato dell’energia.
Fare parte di una comunità energetica significa tagliare notevolmente i costi della bolletta, senza tralasciare il possibile guadagno legato all’energia prodotta in eccesso grazie ai meccanismi degli incentivi del GSE.
Le comunità energetiche rinnovabili possono svolgere un ruolo cruciale nella lotta contro la povertà energetica. Grazie alla possibilità di condividere l'energia prodotta all'interno della comunità, i costi energetici possono essere ridotti, rendendo l'energia più accessibile anche alle famiglie a basso reddito.
Ecco quindi l’invito di Cooperativa Sociale 181 e Caritas eusebiana a partecipare, Venerdì 8 e venerdì 22, alle conferenze, un’occasione “unica” per esplorare contenuti tecnici, esperienze, opportunità offerte dall'energia condivisa e il suo impatto sulla comunità.
Come di consueto, a tutti i partecipanti alla conferenza sarà omaggiata la nuova BAG realizzata per il mese di novembre dal Laboratorio Brein di Diapsi odv, che conterrà omaggi promozionali.