«Le risposte di Trenitalia ed Rfi ci soddisfano a metà. Bene che dopo decenni Stato e Regione siano tornati ad investire su infrastrutture e materiale rotabile, ma ci aspettiamo una maggiore velocità e una maggiore attenzione rispetto alla Torino-Milano, la principale linea ferroviaria riconosciuta oggi in Piemonte». A dichiararlo il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, a margine dell’audizione chiesta dallo stesso consigliere vercellese e che ha riguardato tutte le questioni aperte in Piemonte.
Una decina di domande formulate a Trenitalia ed altrettante ad Rfi che hanno ricevuto una prima risposta.
«Di positivo la conferma che dovrebbe arrivare un Rock in doppia composizione così da contenere più di 1200 passeggeri e lavorare su più “righe” anche negli orari di maggiore affluenza nella prima mattina e nel tardo pomeriggio. Di positivo anche gli investimenti: dopo la riqualificazione della stazione di Vercelli, ora anche per quella di Santhià, con uno stanziamento di ben 10 milioni di euro i cui lavori partiranno entro il primo semestre 2025. Ci aspettiamo tuttavia di più sul materiale rotabile, sui tempi di percorrenza e sulla gestione della sicurezza - commenta Riva Vercellotti che già nella passata legislatura aveva evidenziato l’errore di programmazione di Trenitalia nel sostituire i vecchi “Media distanza” con i nuovi Rock, performanti per la climatizzazione e i servizi offerti, ma treni dimensionalmente meno capienti e con sedute meno spaziose rispetto alle attuali - Ci preoccupano i tempi lunghi per i lavori più rilevanti, quali il nodo di Torino e la mancanza di reali interventi a Milano, così pure i disagi per la circolazione legati agli investimenti importanti per ammodernare una linea sulla quale si è fatto troppo poco per troppi anni. Solo quando i lavori finiranno potranno essere recuperati i minuti oggi persi».
Molte le altre questioni poste da Riva Vercellotti, dalla sicurezza, alla puntualità; dalle linee sospese, al recupero e valorizzazioni delle stazione dismesse; dalle stazioni minori e che si trovano in uno stato di scarsa manutenzione, ai treni soppressi dopo il Covid tra cui il collegamento a Torino prima delle otto di mattina e dopo le nove di sera su cui c’è stata disponibilità da parte di Trenitalia.
Su alcune si è rinviato a un nuovo confronto entro il mese di dicembre.
«Laddove abbiamo avuto risposte evasive, scriverò alla Commissione per avere risposte certe e puntuali dai due attori del trasporto ferroviario - conclude Riva Vercellotti - resterò vigile e col fiato sul collo perché sono molto positivi i programmi d’investimento programmati per il potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria, il restyling delle stazioni, la sicurezza e il miglioramento tecnologico a favore di tutto il Piemonte, ma noi consiglieri abbiamo il dovere di controllare e farci parte attiva per segnalare le tante criticità che quotidianamente riscontriamo e ci segnalano. Il trasporto ferroviario è un fattore competitivo estremamente importante per Vercelli e per la nostra provincia e collegamenti migliori possono solo favorire l’attrattività del capoluogo e del suo territorio».