«Presenza e vicinanza al cittadino è il mantra che mi accompagna.»
«Il mio tempo libero? Lo passerò volentieri qua» ma poi precisa: «Non posso chiedere ai miei carabinieri di stare in mezzo alla gente se non lo faccio anche, io, per primo».
Siamo nell'ufficio del Colonnello Pier Enrico Burri, che, nei giorni scorsi, ha assunto il comando dei carabinieri della provincia di Vercelli e che sabato ha incontrato i giornalisti vercellesi.
La parlata semplice ma elegante, ai giornalisti dice «Non chiedetemi nulla di Vercelli, l'impressione è buona ma sono qui da cinque giorni e mezzo. Oddio, prima, un po' mi sono preparato. Mi piace la storia, perché la storia ci insegna le dinamiche di un territorio e della gente che ci vive.».
Poi. «Ci sarà da parte di questo Comando un'attenzione verso ogni fenomeno che possa recare disturbo alla comunità».
55 anni, il colonnello Pier Enrico Burri di origini genovesi, il Colonnello Burri arriva dalla Scuola Ufficiali di Roma, dove negli ultimi due anni ha curato la formazione dei Tenenti provenienti dall’Accademia Militare. Arruolatosi nell’Arma nel 1989, sottufficiale per cinque anni è stato sottufficiale in provincia di Alessandria, per poi frequentare l’Accademia Militare di Modena. Oltre a operare in Lombardia e Liguria, stato anche impiegato all’estero - Bosnia, Iraq e Gibuti - con incarichi operativi, di Stato Maggiore e di addestramento per forze di polizia locale.
L'ultimo, incarico, come dicevamo, alla Scuola Ufficiali di Roma. «I ragazzi che la frequentavano - dice con orgoglio - mi hanno regalato un libro di estremo interesse storico su Salvo D'Acquisto».