Attualità - 18 novembre 2024, 14:01

«Candidiamo il Canale Cavour a Patrimonio Unesco»

La proposta nata durante l'incontro tra il sindaco Roberto Scheda e il presidente di Ovest Sesia, Stefano Bondesan.

 

Comune di Vercelli e Ovest Sesia si alleano per avviare la candidatura del canale Cavour a patrimonio dell’Unesco. In visita alla mostra su Napoleone allestita a Palazzo Pasta, il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda e il presidente di Ovest Sesia, Stefano Bondesan, si ritagliano il tempo per un colloquio di una mezz'ora dedicato a "Risò" e alla valorizzazione del territorio.

«Insieme a Risò, un riconoscimento Unesco ci porterà fuori dagli steccati provinciali e permetterà alle nostre terre di farsi conoscere in tutto il mondo», dice Scheda.

Il Canale Cavour nasce da un’intuizione dell'agrimensore vercellese Francesco Rossi sulla possibilità di portare, artificialmente, l'irrigazione in una vasta zona - tra vercellese e lomellina - compresa tra il Po e il Ticino. Dal 1842 e per cinque anni, percorre, con una livella ad acqua, Rossi percorse i territori fra il Po e il Sesia, compiendo dettagliati studi sulla pendenza dei terreni e sulle quote altimetriche dei fiume Po e Sesia. Nonostante la bontà dei suoi approfondimenti e la validità della sua intuizione, il progetto di Rossi vedrà la luce solo dopo la sua morte.

Costato circa 45 milioni di lire dell’epoca, il Canale Cavour viene realizzato fra il 1863 e il 1866 ed è una delle prime grandi opere pubbliche del neonato Regno d'Italia È lungo circa 83 chilometri e ha una portata massima di circa 110 metri cubi al secondo. La sua gestione è affidata a Consorzio irriguo Ovest Sesia.

«L’idea del sindaco - è il commento di Bondesan - dimostra come, lavorando insieme, si passono fare grandi cose».  Quindi: il Canale Cavour sarà candidato a entrare nell’elenco dei siti del patrimonio Unesco. Nati dalla convenzione del 1972, hanno lo scopo di incentivare la protezione e la conservazione di luoghi significativi dal punto di vista storico, culturale e ambientale. Secondo l'ultimo aggiornamento, effettuato nella riunione del 46º Comitato per il patrimonio dell’umanità, a luglio 2024, la lista è composta da 1.223 siti presenti in 168 stati del mondo. L’Italia è il paese con più siti, 60.

 

redaz