Attualità - 25 novembre 2024, 12:11

Protocollo Zeus: percorsi di recupero anche per cyberbulli e autori di violenza minorile

Rinnovata e ampliata la convenzione tra Questura e Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione di Novara.

Viene esteso anche ai minorenni il Protocollo Zeus, volto ad attuare un recupero di soggetti destinatari di ammonimento del Questore per essersi resi responsabili di atti persecutori e violenza domestica. Nei giorni scorsi, il Questore di Vercelli, Giuseppina Suma, e la presidente del Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione di Novara, Paola Maggiori, hanno rinnovato fino al novembre 2026, il ”Protocollo Zeus” che prevede la possibilità di adesione a un percorso di recupero svolto al C.I.P.M. di Novara per chi abbia ricevuto un provvedimento di Ammonimento del Questore. Alla luce delle novità normative introdotte dalla legge 168 /23 sulla violenza di genere e dalla legge 159/23, il cosiddetto “Decreto Caivano”, in materia di disagio giovanile, il protocollo è stato esteso alle iniziative di prevenzione della violenza giovanile e del cyberbullismo.

L’importanza del Protocollo Zeus, positivamente sperimentato negli ultimi anni, risiede nel cambio di prospettiva che propone di affrontare il tema della prevenzione della violenza di genere prendendo in carico il maltrattante per accompagnarlo in un percorso di volto a comprendere il disvalore penale e sociale delle azioni commesse. Il C.I.P.M. una volta presi in carico i soggetti ammoniti, fornisce alla Questura un costante aggiornamento sulla prosecuzione del percorso, al fine di la valutare il rischio di recidiva dell’autore di violenza, nonché una dettagliata relazione finale sull’esito del percorso stesso.

Il rinnovo del Protocollo Zeus, con l’ampliamento del suo intervento anche ai minorenni, autori di fatti violenti e destinatari di ammonimento del Questore, suggella la positiva collaborazione sperimentata negli ultimi due anni, e, anche considerata la prossima ricorrenza del 25 novembre, costituisce un passaggio importante nell’ambito delle azioni di prevenzione e contrasto della violenza di genere, per ribadire  che l’approccio a tale problematica, per essere efficace, non può che essere multidisciplinare e coordinato.

redaz