Gentile direttore,
nei giorni scorsi è mancato Massimo Sabattoli, stimato Cancelliere in servizio alla Procura della Repubblica di Vercelli.
Di lui abbiamo potuto apprezzare la straordinaria energia interiore, che esprimeva il desiderio di vivere e l’impegno ''a dispetto di tutto'', quasi come se avesse una particolare dispensa rispetto al superfluo.
Eppure la sua improvvisa scomparsa ha lascito in tutti noi lo sgomento, prima e il dolore, poi.
Molte sarebbero le cose che vorremmo ricordare di Massimo: la serietà e professionalità, la gentilezza, così come l’accoglienza del prossimo anticipata dal suo sorriso e seguita sempre da modi cordiali e pacati, qualità che tutti certamente hanno apprezzato e oggi riconoscono.
Ha sempre avuto la Procura della Repubblica nel cuore e fino all’ultimo il suo operato è stato prezioso.
Abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e rispettarlo, ricevendo la sua stima, sempre contraccambiata.
In questa triste circostanza ci ha fatto ricordare quante volte, nella difficoltà, ha saputo donarci momenti di spensieratezza, con comprensione e generosità, sempre discreta nella forma, ma efficace nella sostanza.
Oggi, ci rimane l’amarezza della sua scomparsa, ma il conforto d’aver lasciato un ricordo indelebile nelle persone che lo hanno incontrato e conosciuto.
Massimo è stato uno stimolo per tutti nel cercare di apprezzare le cose con una prospettiva rinnovata rispetto a come, a volte, appaio per consuetudine.
Con il suo quotidiano agire ha fatto sentire sempre la sua umanità.