Attualità - 20 dicembre 2024, 19:16

Corsa contro il tempo per costruire le nuove case Atc all'Isola

L'assessore Simion e la dirigente Patriarca a Roma per concordare l'operazione. In Consiglio dubbi sulla possibilità di restare nei tempi richiesti dal Pnrr.

Trasferta a Roma, venerdì 20 dicembre, per l'assessore ai Lavori pubblici e Bilancio, Massimo Simion e per la dirigente del settore, Liliana Patriarca, impegnati nell'iter di realizzazione dei nuovi alloggi di edilizia popolare in via Egitto a Vercelli.

Oggi, venerdì 20 dicembre, l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Simion, ha incontrato a Roma la dottoressa Barbara Acreman, dirigente del ministero delle Infrastrutture. «L'incontro con la dirigente del ministero delle Infrastrutture, Barbara Acreman - spiega Simion - è servito a costruire l’impianto operativo per realizzare l’opera che avrà un costo di 15 milioni di euro».

Con il piano, denominato "Isola Verde", l’amministrazione guidata dal sindaco  Roberto Scheda vuole fornire nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica. Un progetto che comporta l'abbattimento delle palazzine tra via Egitto e via Cena e la ricostruzione di nuovi immobili con elevati standard energetici. Un progetto che potrebbe ridisegnare una parte del quartiere, premiato nel 2021 con il primo posto nella graduatoria di un bando ministeriale che, successivamente, non venne finanziato. Ora i fondi sono stati reperiti nelle pieghe del Pnrr, dopo la decisione del Comune di Bari e di alcune altre città di rinunciare ai finanziamenti a suo tempo ottenuti. Essendo fondi Pnrr, l'intervento dovrà essere realizzato entro il marzo 2026: tempi strettissimi dunque.

«Sappiamo che gli uffici del Comune sono chiamati a un grande sforzo, ma - assicura Simion - è nostra volontà portare a realizzazione quest’occasione davvero unica per la città». 

Dell'opera si è discusso, non senza qualche preoccupazione anche in Consiglio comunale, proprio in seguito alla necessità di ratificare la relativa variazione al bilancio. Di sfida e opportunità per il quartiere ha parlato Simion, presentando l'intervento che prevederà anche il trasferimento in altre case Atc di tutte le famiglie attualmente residenti nelle palazzine. Un passaggio che potrebbe essere delicato da gestire per alcuni situazioni legate a morosità più o meno colpevoli e ai tempi stretti dell'intervento, considerando che, per ottenere il trasloco dei residenti dagli immobili comunali di via Dante c'è voluto quasi un anno. Lo ha sottolineato, nel corso della discussione, anche Andrea Corsaro, oggi consigliere di minoranza ma sindaco ai tempi della presentazione del progetto e che, fino alla scorsa primavera, aveva lavorato per ottenere lo stanziamento. 

Fabrizio Finocchi, di Azione Stati Uniti d'Europa ha invece puntato il dito sui tempi stretti dell'appalto: «Si dovrà espletare una gara europea che richiederà minimo sei mesi di tempo. Ma se una ditta dovesse presentare ricorso o se ci fosse qualche altro intoppo, saremmo ancora in grado di rispettare le tempistiche?», ha detto.

Da parte di Walter Ganzaroli, esponente della lista civica «La città ai cittadini» sono arrivate raccomandazioni sui controlli da effettuare nei confronti degli inquilini e delle situazioni di morosità: «Non tutti certo, ma una parte di loro non rispettano elementari norme di civiltà nei riguardi della proprietà pubblica - ha commentato -. Se affidassimo case appena ricostruite a chi non le rispetta sarebbe uno spreco di denaro».

Osservazioni che hanno fatto sbottare il sindaco, Roberto Scheda: «Non si può sempre tifare contro la città. Prendiamo i fondi e lavoriamo tutti insieme per realizzare questo progetto. Il vero delitto è stato accorpare le Atc portandole tutte a Novara: si sono perse di vista le manutenzioni e oggi ci troviamo in questa situazione difficile».

redaz