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Pro Vercelli | 04 gennaio 2025, 17:02

«Alla Pro Vercelli servono una punta e un centrocampista. E chi non crede nel progetto può andarsene»

Banchini: «Contro il Lumezzane dovremo cercare di guardare più a noi stessi che non alla formazione che ci troveremo di fronte».

Banchini

Banchini

Riparte il cammino della Pro Vercelli. Dopo due settimane di sosta, i bianchi ricevono al Piola il Lumezzane, team medio-alta caratura. Mister Marco Bancheri parla della sfida con i bresciani. "Sarà una gara difficile, contro un avversario valido. Ma, come sempre, dovremo cercare di guardare più a noi stessi che non alla formazione che ci troveremo di fronte". Certo il doppio ko con Renate e Pergolettese ha reso un po' meno serene le feste: "Dobbiamo guardare al lato positivo: in entrambe le occasioni abbiamo fatto la partita. A Renate perché ci siamo trovati in svantaggio dopo 2' con la Pergolettese per il nostro atteggiamento. Forse abbiamo costruito meno, ma abbiamo mantenuto il controllo della partita. Purtroppo vanificando tutto in pieno recupero subendo un gol che mi ha fatto parecchio arrabbiare".

Come contro Pro Patria e Renate, il gol incassato è arrivato su calcio piazzato: "Dovremo lavorare molto su questo aspetto. Non a caso nell'amichevole che abbiamo sostenuto in settimana per ritrovare il ritmo-gara, ho voluto che negli ultimi 5' gli avversari battessero una serie di calci d'angolo e punizioni"- Com'è il morale della squadra? "Rispetto a quando sono arrivato c'è più consapevolezza nelle nostre potenzialità. In tutti gli incontri la squadra è cresciuta in consapevolezza; nelle due ultime trasferte non sono arrivati i risultati che volevamo ma non dobbiamo scoraggiarci. Soprattutto, al momento, non dobbiamo guardare alla classifica e al fatto di essere ritornati sotto la linea dei playout. Ci sarà tempo più avanti per fare calcoli. In tutti c'è una gran voglia di uscire da questa situazione: anche nei giorni in cui non c'erano allenamenti, tramite "zoom" come ai della pandemia avevo fissato ugualmente alcune sedute, al mattino e al pomeriggio e tutti sono stati "presenti". Un segnale importante che dimostra l'attaccamento alla causa della Pro".

Tornando alla gara con il Lumezzane, come la affronterete? "Con l'identità di squadra che stiamo costruendo. Tutti devono essere pronti a sacrificarsi. Sarà fondamentale restare concentrati per tutti i 90'; senza quei cali all'inizio della ripresa come a Busto o dopo 2' come a Renate, cercando di limitare gli errori che, alla fine, ci sono costati punti preziosi".

Contro i bresciani, però, mancheranno gli squalificati Emmanuello e De Marino, oltre agli infortunati di lungo corso: "Non voglio crearmi un alibi ma, dal mio arrivo, tra infortuni e squalifiche non ho mai potuto avere la rosa completamente a disposizione o proporre lo stesso undici. Ho comunque a disposizione alternative per schierare un undici competitivo".

Il primo match del 2025 coincide anche con l'avvio del mercato (alcune operazioni, come l'arrivo di Benacquista o la cessione in prestito al Piacenza del classe '86 Gabriele Casazza, sono già state perfezionate): "Qualcosa faremo. Anche se, ribadisco, sono soddisfatto della "rosa" che ho a disposizione. Abbiamo bisogno di un attaccante con determinate caratteristiche e un centrocampista per avere più alternative nel gioco. Come dicevo, però, ritocchi per consentire alla Pro di raggiungere gli obiettivi". Qualcuno andrà via? "Sono stato chiaro: chi non crede nel progetto o è scontento può lasciare la Pro senza problemi. Io voglio gente motivata, chi non lo è può accomodarsi". 

Piermario Ferraro

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