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Pro Vercelli | 06 gennaio 2025, 22:00

Banchini: «Due punti persi, che pesano»

«Avremmo voluto dedicare la vittoria a Francesco Musumeci»

Banchini

Banchini

Mister Banchini, peccato per questi due punti persi.

“La partita è stata interpretata bene, dominando il gioco con palla e senza palla, obbligando loro a giocare solo in verticale lungo. Sul 2-0 al ritorno in campo, aspettarsi che il Lumezzane potesse reagire era il minimo. Invece abbiamo preso due gol in pochi minuti: e questo è un segno di poca maturità. eravamo in controllo della partita: ma, con sei under in campo, la squadra forse non pensava a una reazione così rabbiosa dei bresciani".

Atteggiamento mentale da rivedere?

"Abbiamo preso il primo il primo gol su una deviazione, il secondo su una punizione che ha attraversato l'area e il terzo un tiro da fuori. Qualcosa abbiamo sbagliato però la squadra ha saputo reagire e anche dopo il 3-2 di Comi ha provato a fare il quarto gol e dopo il 3-3 a provare a rivincerla. Sappiamo che siamo nel pieno del lavoro e la buona prestazione rimane anche se c'è tanto rammarico".

 

Una Pro Vercelli che, al di là dei gol incassati è parsa comunque migliorata: "Abbiamo costretto il Lumezzane a giocare sugli esterni con dribbling e tiro dopo essersi accentrati. Non ho visto, francamente, un gioco collettivo da parte loro. Siamo stati bravi a organizzare un'ottima fase di possesso andando a giocare sia negli spazi esterni che in mezzo al campo. Il nostro percorso di crescita prosegue, è vero, ma spiace per non aver incamerato i tre punti che avremmo meritato"

 

Perché solo un cambio? "A Crema contro la Pergolettese, nel finale ho provato due cambi che, visto il risultato finale, non avrei dovuti effettuare. Però sono stato chiaro: chi in settimana non lavora come voglio non ha la mia fiducia e, quindi, resta in panchina. Ogni settimana è differente ma se vedo che qualcuno lavora male non mi fido a schierarlo in campo".

Tornando al match, cosa l'ha amareggiata di più in questo 3-3? "Sicuramente il terzo gol: Iezzi deve far scorrere la palla a Rizzo, invece di tentare un rilancio che non è riuscito. Così il pallone è rimasto nelle disponibilità degli avversari e abbiamo subito una rete con Comi a difendere, al limite, come spesso gli capita e la palla passata in mezzo a quattro giocatori finita all'angolino".

Cosa resta di questo pareggio? "Dobbiamo guardare i segnali positivi: la rabbia, l’entusiasmo, l’energia e la voglia di provare a essere padroni del nostro destino, che è quello che io chiedo alla squadra. Sotto questo profilo sono soddisfatto anche se i due punti lasciati sul campo pesano".

Un pensiero anche per il ds Francesco Musumeci: "Sappiamo che non sta attraversando un buon momento, con problemi a livello familiare. Tutti noi volevamo dedicargli la vittoria. Purtroppo non ci siamo riusciti ma siamo tutti vicini a lui".

Piermario Ferraro

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