Pro Vercelli - 09 gennaio 2025, 19:22

Mister Banchini: «Se vedo che un giocatore è svogliato non lo faccio giocare»

«Contro la Giana dobbiamo migliorare sotto il profilo dell'organizzazione e nel gestire alcune situazioni» - «Dobbiamo rinforzarci in attacco, centrocampo e difesa. A breve credo arriveranno novità».

Banchini

Nemmeno il tempo di metabolizzare il beffardo pareggio contro il Lumezzane che la Pro Vercelli sabato alle 15, tornerà in campo a Gorgonzola per la delicatissima sfida contro la Giana Erminio, quest'anno indigesta in due occasione ai bianchi.

Mister Marco Banchini presenta la sfida contro i lombardi: "Rispetto al match contro il Lumezzane, credo sarà una gara più chiusa, tra due squadre che vogliono togliersi da una situazione di classifica delicata. Noi dovremo affrontare la gara con la stessa determinazione e consapevolezza delle ultime partite dove, pur non arrivando i risultati che avremmo meritato, siamo stati a livello di gioco alla pari se non a tratti superiori agli avversari".

Certo un solo punto tra Renate, Pergolettese e Lumezzane sembra davvero un bottino troppo ingeneroso per il gioco espresso dai bianchi: "Dobbiamo migliorare sotto il profilo dell'organizzazione e nel gestire alcune situazioni che, alla fine, ci sono costati punti preziosi. Bisogna diventare ancora più squadra, dove tutti si aiutano e sopperiscano eventuali defaillance dei compagni. La strada intrapresa è quella giusta: ora servono solo i risultati".

Sulla Giana: "Una squadra insidiosa con alcuni aspetti insidiosi per gli avversari come il saper recuperare molti palloni e il fatto di segnare negli ultimi minuti. Dovremo fare molta attenzione ad approcciarci all'incontro, altro aspetto sul quale stiamo migliorando".

Il fatto che vincendo la Giana si porterebbe a più sei assottigliando di più le potenziali rivali anti-playout? "E' un ragionamento che non ho mai fatto ai ragazzi: bisogna scendere in campo con la voglia di vincere, indipendentemente dall'avversario che affrontiamo. Questo genere di calcoli si potranno fare più avanti".

Pro che non arriva al match di sabato al top della condizione: "E' stata una settimana strana. Non solo per aver giocato di lunedì. Abbiamo avuto poco tempo per allenarci e, soprattutto, non abbiamo avuto quattro giocatori come Clemente, Louati, Marchetti e Comi che complici infortuni e malanni stagionali non li ho più visti dal match contro il Lumezzane. E anche Emmanuello che rientra dalla squalifica, nell'allenamento di giovedì ha finito prima per un affaticamento muscolare".

Il mercato, quindi arriva nel momento giusto: "Premesso che, ripeto, sono sono soddisfatto della rosa,  sono in contatto quotidiano con il ds Francesco Musumeci per operare quei ritocchi necessari a rendere più completa la squadra".

Si è fatto il nome di Trotta della Turris. "Non ne so' assolutamente nulla. Dobbiamo intervenire in attacco, centrocampo e difesa. A breve credo arriveranno novità".

Sul fronte partenze? "Ribadiscono chi non crede al progetto Pro Vercelli è libero di andarsene. E chi è stato in tribuna con il "Lume" è sul piede di partenza".

Un chiarimento sul solo cambio contro i bresciani: "Quando vedo un giocatore che in settimana si allena male o con poca voglia perché "pensa" di non essere titolare lo porto in panchina. Se poi quando gli chiedo di scaldarsi, dopo un paio di minuti lo vedo freddo e poco concentrato, non ha la mia fiducia e quindi non entra. Già con la Pergolettese, i cambi a fine match non hanno dato alla squadra quell'apporto alla squadra che speravo. Lo ripeto: per uscire da questa situazione tutti devono essere convinti e lottare nella stessa direzione".

Piermario Ferraro