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Santhiatese | 29 gennaio 2025, 11:02

Pietro e Daniela Coco maschere del Carnevale di Santhià

Fratello e sorella vestono i panni di Stevu e Majot

Pietro e Daniela Coco maschere del Carnevale di Santhià

Pietro e Daniela Coco sono i nuovi volti scelti per interpretare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Panpardu, la coppia simbolo del Carnevale Storico di Santhià, edizione 2025.

«Fin da piccolo con i miei fratelli sono cresciuto vivendo il Carnevale come una bellissima festa. La zia ci cuciva i costumi e ho iniziato a sfilare con mia sorella nelle maschere a piedi, dapprima nei Masnà, poi con i carristi del gruppo Ja Sbandà e Butalas - commenta Pietro, classe 1976, che continua - quando mia sorella mi ha chiesto di proporci come interpreti delle maschere non ci ho pensato un attimo.  Ringraziamo la Direzione del Carnevale per averci scelto, permettendoci di essere per un anno la rappresentazione  della semplicità delle cose della vita, e partecipare con sano divertimento al Carnevale insieme alla nostra gente».

Daniela, classe 1975, ha «Il Carnevale nel cuore fin da piccola - dice - ogni anno per la manifestazione mi trasferivo a casa della zia materna, in corso Nuova Italia, per viverla intensamente senza perdere nulla»

Guardare a un certo punto non le è più bastato e ha così iniziato a sfilare nel Gruppo Majorettes di Santhià, e poi in vari gruppi in maschera come pure nello Stato Maggiore.

«Tutta la mia famiglia ha sempre amato il Carnevale, dai genitori, che si sono conosciuti proprio a Carnevale, al marito della zia, titolare della palina 29 della Grandiosa Fagiuolata», commenta Daniela.

Per entrambi dietro alla loro candidatura una motivazione davvero forte. Daniela rivela infatti che, «“Insieme abbiamo voluto vivere questa meravigliosa esperienza, ricordando la promessa che, scherzando, avevo strappato al mio caro papà che ci ha lasciato troppo presto: quando sarai in pensione, saremo io e te ad interpretare Stevu e Majot, così non puoi rifiutarti di ballare papa! La Pro Loco ci ha fatto un grande regalo permettendoci di rispettare quanto ci eravamo proposti».

«Siamo felicissimi della scelta fatta - dice Fabrizio Pistono, presidente della Pro Loco di Santhià -: una coppia di carnevalanti di lungo corso che sapranno impersonare al meglio lo spirito del Carvè santhiatese. Quando si sono proposti, raccontandoci la storia del papà, ho capito che erano le persone giuste. Inoltre saranno ricordati per essere la prima coppia di fratelli a vivere questa meravigliosa avventura».

La loro prima uscita avverrà durante la Pula di Früst, in programma domenica 2 febbraio alle ore 20.30 in via Svizzera, evento a cui, come da tradizione, parteciperanno anche gli interpreti di Stevu e Majot delle scorse edizioni del Carnevale, e al fine del quale sarà offerta a tutti una dolce bicchierata.

«Abbiamo voluto riproporre da qualche anno questo particolare momento che si era interrotto decenni addietro quando il rientro dei musici reduci dalla Pula del giorno era accolto dalla popolazione, e tutti insieme si percorrevano le vie dalla città cimentandosi nel tipico ballo del Carnevale, il Curantun, al suono degli strumenti», spiega Pistono, che ricorda che questa particolare Pula era in tempi lontani una delle poche occasioni in cui i bambini e i ragazzi più giovani avevano il permesso di uscire la sera non accompagnati, e divertirsi magari trovando il fidanzatino o la fidanzatina. 

«Per non dimenticare la nostra storia e perpetuarla nel tempo, rinverdire antichi riti cosi’ unici ed originali di Santhià come la Pula di Früst permettono di rivivere appieno queste allegre e significative tradizioni, offrendo al contempo un’occasione di allegra aggregazione ed incontro di vecchi e nuovi amici», termina Pistono.

redaz

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