Ambiente e salute contro l’amianto per vincere il mesotelioma, il tumore del polmone e tutte le altre malattie asbesto correlate. Questo l’auspicio e l’impegno dell’Avv. Ezio Bonanni e dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, lo scorso 27 gennaio presso il Salone d’Onore del CONI al Foro Italico, a Roma. La convention è stata organizzata insieme al Comitato Nazionale Italiano del Fair Play, di cui è presidente il Dott. Ruggero Alcanterini.
L’evento si è concentrato sui temi della salute, ambiente, lavoro e tutela della dignità della persona umana, nell’ottica di sconfiggere quel potente cancerogeno, quale è l’amianto, così come tutti gli altri veleni che continuano ad uccidere innocenti vittime.
Il convegno “Dall’ONA all’ONU: sostenibilità ambientale e sport” è stato partecipato da circa 300 persone, cittadini di diverse realtà lavorative e territoriali. L’obiettivo che si è proposto l’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS e il Comitato Nazionale Italiano del Fair Play è stato quello di rilanciare la messa al bando globale dell’amianto per vincere questo killer. L’asbesto, infatti, ancora oggi miete circa 7.000 vittime ogni anno solo in Italia, e circa 200.000 nel mondo, secondo i più recenti dati epidemiologici rilevati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Nel Salone d’Onore del CONI si sono avvicendati diversi relatori, moderati dalla Dott.ssa Valentina Renzopaoli, giornalista Mediaset, tra i quali: l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, la Dott.ssa Paola Vegliantei, Presidente dell’Accademia della Legalità, il Dott. Ruggero Alcanterini, Presidente del Comitato Nazionale Italiano del Fair Play, il Dott. Luciano Tirindelli, Presidente dell’Associazione Scorta Falcone, la Dott.ssa Romina Fabretti, del Sindacato degli Assistenti di Volo, il Dott Luigi Abbate, Consigliere Comunale di Taranto, nonché figlio di vittima del dovere, l’Avv. Corrado Calacione, la Sig.ra Silvana Zambonini, Responsabile ANMIL, i due coordinatori di ONA Carpi, Mirco Zanoli e Andrea Rossi, il Dott. Vincenzo La Pegna, già Luogotenente della Guardia di Finanza e amministratore pubblico. E ancora, hanno preso parola: l’Avv. Stefania Stazzi, figlia di vittima dell’amianto, l’Avv. Guerrino Petillo, delegato dell’Ordine degli Avvocati di Roma e segretario del Sindacato Avvocati, il Dott. Cucinieri Franco, perito tecnico ENEA, il Principe Marco Doria, il Ten. Pasquale Trabucco, Presidente del Comitato del Ripristino della Festa del 4 Novembre, la Dott.ssa Donatella Ferri, moglie di vittima dell’amianto, il Dott. Riccardo Antonelli, figlio di vittima dell’asbesto, la giornalista e conduttrice Olga Balafin, nonché anche lei orfana di vittima dell’amianto, e infine la Dott.ssa Sara Baccarini, dell’Istituto Superiore della Sanità.
“Sono molti di più coloro che ogni anno perdono la vita a causa di malattie asbesto correlate e la stima dell’OMS comunque è parziale perché non tiene conto degli Stati che omettono la raccolta dei dati epidemiologici, spesso circoscritti soltanto al mesotelioma, al tumore del polmone e all’asbestosi. Sono molte altre ancora le patologie e l’amianto è una metafora della necessità di dover tener conto della tutela della salute rispetto a tutti gli agenti cancerogeni con prevenzione primaria e comunque di applicare il principio di precauzione, e di eliminare alla radice ogni forma di rischio. In questo mondo globalizzato, è fondamentale anche il ‘fair play’ che va e deve andare oltre lo sport”, ha dichiarato l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, in occasione dell’evento.
L’impegno dell’ONA a tutela delle vittime e contro tutti cancerogeni
L’ONA APS ha costituito un’equipe interdisciplinare in tutti questi anni, in missione su scala nazionale. Non solo avvocati, ma anche medici legali, criminologi e ulteriori figure professionali, al fine di supportare a tutto campo la difesa delle vittime dell’amianto e degli altri cancerogeni. Ma soprattutto, nell’ottica di ampliare la tutela della salute pubblica, evitando ulteriori esposizioni e conseguenti danni, quindi anche attraverso i principi cardine dell’associazione di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Il progetto e l’impegno dell’ONA prosegue anche in difesa delle Forze Armate. Sono tanti, infatti, gli uomini in divisa che hanno contratto patologie gravi. Non solo coloro che hanno prestato servizio a bordo nave e nelle basi arsenalizie e caserme, ma sono rimasti vittime anche quei militari inviati in missioni di pace, specialmente in territorio balcanico. L’esposizione ad amianto, uranio impoverito, così come a tanti altri cancerogeni ha portato all’insorgenza di patologie infauste, come il mesotelioma, conosciuto anche come il tumore dell’amianto, ma anche di ulteriori malattie. Lo stesso Col. del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni, che ha prestato servizio tra le file dell’Esercito Italiano e che oggi collabora attivamente con l’Osservatorio Nazionale Amianto, oltreché con l’Osservatorio Vittime del Dovere, è tutt’oggi affetto da diverse infermità con le quali deve convivere e contro le quali combatte ogni giorno sotto il segno del suo motto: “Mai arrendersi”. Un destino sotto alcuni aspetti simile a quello del M.llo Nicola Panei, oggi componente del Direttivo Nazionale ONA, che ha subito una lunga esposizione ad amianto e altri agenti cancerogeni nel periodo di servizio in Aeronautica Militare, che ha causato l’insorgenza dell’asbestosi. L’ONA APS si avvale inoltre dell’essenziale collaborazione resa dal Dott. Arturo Cianciosi, che coordina il settore medico dell’Osservatorio Nazionale Amianto, oltre ad essere tra i pionieri nella battaglia contro l’amianto in Italia a supporto dell’Avv. Ezio Bonanni.
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA APS, con lo sportello amianto, continua a sostenere tutte le vittime e i loro familiari attraverso la consulenza raggiungibile al numero verde gratuito 800 034 294.