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Attualità | 22 febbraio 2025, 13:05

Strisce pedonali inesistenti e attraversamenti non segnalati - FOTO

La lettera: «In via Sambonet, in mezzo a un prato, c'è il cartello di una pista ciclabile: com'è possibile?»

Strisce pedonali inesistenti e attraversamenti non segnalati - FOTO

Egregio direttore,

chiedo ospitalità al suo giornale per esporre all'Amministrazione Comunale e a tutti i cittadini che hanno a cuore la sicurezza stradale e di conseguenza la propria incolumità fisica, una serie di anomalie e incongruenze nella segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, scattate in solo due ore di passeggiata. 

Inizierò con tre perle poiché credo che siano uniche in tutta Italia: la prima è via Sambonet dove vi sono ben due segnali verticali piantati in prato incolto con l'indicazione che vi sarebbe un viale pedonale e una pista ciclabile (inesistenti come da foto allegate). Se qualcuno ha la cortesia di spiegarmi l'utilità di questi due segnali gliene sarò molto grato.

La seconda perla è in strada Torino, dove, sul marciapiede vi è posto un segnale verticale bifronte che segnala un attraversamento pedonale inesistente con foto allegate; la terza perla in via Walter Manzone: sulle strisce pedonali del parcheggio del supermercato Bennet è stato posto un segnale verticale che avvisa di un attraversamento pedonale in un'area privata; mentre non vi è nulla di simile sull'attraversamento pedonale della stessa via Manzone, che è una pubblica via. 

Passo ora a dove si trovano diversi istituti scolastici, senza nessuna segnaletica orizzontale e verticale: in corso Italia, ad alta intensità di passaggio automobilistico, vi sono ben tre istituti scolastici a distanza di poche decine di metri uno dall'altro, ma non esistono né segnaletica orizzontale di attraversamenti pedonali, né segnaletica verticale. Lo stesso dicasi per i quattro istituti scolastici che si affacciano su piazza Cesare Battisti; per la scuola elementare di via Guilla. In via Stara, invece, dove c'è un asilo, ci sono le strisce pedonali ma manca la segnaletica verticale.

In via Trieste, invece, ci sono due attraversamenti pedonali a pochi metri uno dall'altro, che vengono segnalati con segnali verticali piantati a pochi centimetri dalle strisce pedonali e non qualche metro prima come logica vorrebbe perché, cosi come sono messi, non hanno nessun senso per un automobilista. Via Trieste ha anche una pista ciclabile mentre in via Trento, che ha un traffico automobilistico più sostenuto ed è lunga 860 metri, non ha una pista ciclabile e solo 2 attraversamenti pedonali non segnalati con segnaletica verticale e non illuminati come invece è via Trieste. Non hanno piste ciclabili, via Restano, corso Randaccio, via Manzone, via Massaua, via Tasso, corso Magenta, mentre via Duomo e via Galileo Ferraris non hanno attraversamenti pedonali, come mai?

Corso Palestro, via urbana ad alta intensità di traffico automobilistico ed è lungo 600 metri, ha sei attraversamenti pedonali, dei quali tre sono senza segnaletica verticale, due sono in corrispondenza di semafori e quindi non fanno testo, mentre l'attraversamento pedonale in prossimità del liceo Scientifico, ha un segnale verticale che ritengo troppo a ridosso alle strisce pedonali, ubicato in un sito che non è percepibile e leggibile di giorno e di notte da un automobilista ai sensi dell'art. 79 del C.d.S. e non è posto ad una distanza di almeno 100 metri dall'attraversamento pedonale.

Per oggi la chiudo qui, augurandomi che quanto ho esposto, solleciti il sindaco e l'assessore competente, a sistemare adeguatamente e in regola con il Codice della Strada, tutta la segnaletica orizzontale e verticale che si trova nelle vie della città.

Mauro Chiocchetti

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