Cigliano - 25 febbraio 2025, 17:08

«Cigliano non ha nulla a che vedere con un centro per l'autismo»

Le precisazioni del sindaco e dei vertici Cisas sulla questione fondi Pnrr

Una «confusione totale in cui vengono trasmessi elementi non veri». Senza usare mezzi termini, il sindaco di Cigliano, Giorgio Testore, replica alla lettera del consigliere di minoranza Diego Marchetti (ex sindaco del paese) diffusa nei giorni scorsi in relazione a una comunicazione che il Comune ha fatto al consorzio socio assistenziale Cisas,.

«Marchetti parla di un centro di assistenza a persone affette da autismo, quando la nostra comunicazione fatta al Cisas nulla ha a che fare con questo, così come questo intervento del Cisas nulla ha a che fare con progetti fantasmagorici millantati dallo stesso Marchetti nel 2023», attacca il sindaco. Al suo fianco ci sono i colleghi sindaci Luigi Bondonno, presidente dell’Assemblea dei sindaci del Cisas, e Doriano Bertolone, presidente del Cda del Cisas «proprio per fare chiarezza definitiva su fatti che nulla hanno a che vedere con quanto riportato da Marchetti - aggiunge - L’Ambito territoriale di Vercelli formato Comune di Vercelli, Cisas di Santhià, Consorzio Casa di Gattinara e Unione Montana dei Comuni della Valsesia ha ottenuto un finanziamento Pnrr alla missione 5 “Inclusione e Coesione” componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, sottocomponente 1 “servizi sociali, disabilità e marginalità sociale come da delibera della Giunta Regionale n. 29-3257 del 9-5-2016 - spiega il primo cittadino -. L'importo complessivo finanziato ammonta a 2 milioni 460 mila euro con 800 mila euro a disposizione del Cisas per la linea 1.1.2 “Autonomia degli anziani non autosufficienti” con un intervento ad alto contenuto domotico. Il 3 maggio 2023 con deliberazione Cisas numero 11 viene approvata la Convenzione con il Comune di Buronzo per la realizzazione di tale intervento. Con comunicazione del Comune di Buronzo protocollata dal Cisas al numero 6398 del 26 luglio 2024 veniva comunicato da parte del Comune la risoluzione consensuale della Convenzione, rendendo nota l’impossibilità di procedere alla realizzazione dell’attività progettuale di propria competenza».

Dopo la rinuncia di Buronzo il Cisas si mette alla ricerca di un altro immobile, puntando l'attenzione su uno stabile di via Salussolglia 14 a Cigliano, di proprietà dell’Asl di Vercelli, da anni non utilizzato. «Con lettera protocollo Cisas n.6181 del 19 luglio 2024 veniva richiesta all’Asl la disponibilità a concedere in comodato d’uso gratuito una porzione dell’immobile sito in Cigliano - spiega il sindaco -. Il Comune di Cigliano si confrontava con il Cisas e già allora sollevava qualche preoccupazione sulle tempistiche realizzative, ma dava una sua ufficiosa disponibilità a svolgere le funzioni di ufficio Tecnico per questo intervento previa analisi di tutto il progetto e delle tempistiche definitive. Il 7 agosto 2024 l’Assemblea Consortile del Cisas con Delibera n. 14 assumeva la decisione di risolvere consensualmente la convenzione con il Comune di Buronzo e di dare mandato al direttore generale di procedere con gli adempimenti conseguenti per addivenire a una nuova convenzione con il Comune di Cigliano, previo ottenimento della disponibilità di una porzione dell’immobile oggetto di intervento. Solo nel gennaio 2025 veniva siglata la Convenzione tra Asl e Cisas sul comodato d’uso dell’immobile di Cigliano».

A questo punto venivamo nuovamente interpellati per la stipula di una convenzione che regolasse i rapporti tra il Cisas e il Comune. «Passando più di 5 mesi dall’agosto 2024 con l’ufficio Tecnico del Comune di Cigliano e con il responsabile finanziario abbiamo organizzato tre incontri nei quali oltre a problemi di gestione di bilancio, per altro poi superati - aggiunge Testore - si evidenziava chiaramente che le tempistiche di chiusura lavori stabilite a marzo 2026 non ci consentivano più di poter portare avanti una convenzione su questo intervento e alla luce di questo comunicavamo al Cisas con una lettera del 14 febbraio la nostra decisione. Questi i fatti, dopo di chè ognuno di noi ha le proprie visioni sul perché si sia arrivati così lunghi su questo intervento la cui non effettuazione metterebbe in difficoltà anche altri enti, perché è bene ricordarlo che la non realizzazione di uno solo degli interventi complessivamente previsti farebbe cadere tutto il finanziamento. Ma fin d’ora posso affermare che nulla può essere imputabile al nostro Comune ed a questa amministrazione in quanto sin dall’inizio avevamo espresso dubbi sulle tempistiche di realizzazione dei lavori e che i 5 mesi ulteriori da agosto 2024 a febbraio 2025 hanno ulteriormente complicato. Quindi nulla di quanto descritto riguarda le “allegre invenzioni” raccontate dall’ex sindaco e consigliere provinciale Marchetti, che invitiamo a documentarsi prima di fare comunicazioni al pubblico ed ai giornali».

«Pur capendone le problematiche - aggiunge Bertolone - la rinuncia di Buronzo ha messo il Cisas in difficoltà, abbiamo iniziato a cercare alternative. Tuttavia le affermazioni di Marchetti sono sbagliate e imprecise, il progetto parla di struttura e residenza per anziani di 1° livello con alta domotica e l’importo è di 798.00 euro e non 2 milioni. Tra l’altro il cambio del direttore dell’Asl ha allungato i tempi per la conclusione della convenzione».

In chiusura Bondonno ha aggiunto: «A questo punto è fondamentale trovare una soluzione, si tratta di un progetto di valore sociale».

redaz