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Pro Vercelli | 07 marzo 2025, 14:19

Pro, contro l'Arzignano con le incognite di Iotti e Comi

Banchini: «Servirebbero sei, sette punti nelle prossime tre partite»

Mister Banchini

Mister Banchini

Sette giorni intensi, nell'hockey su ghiaccio Nhl si definirebbe "settimana canadese" quella che attende la Pro Vercelli. Tre sfide per disegneranno un quadro più preciso su come potrà essere il finale di stagione dei bianchi. Il primo step domenica, alle 15, sul campo dell'Arzignano. Mister Marco Banchini presenta la sfida in terra veronese: "E' un momento particolare per noi. Arriviamo da un'ottima prestazione contro il Trento che, sebbene non sia stata coronata dai tre punti, ci ha permesso di vedere una squadra tonica e viva. Una prova che ha ribadito come quella contro la Clodiense sia stata una scivolata come può succedere in un torneo. Per questo ad Arzignano voglio vedere la stessa squadra del match con il Trento che concede poco all'avversario e prova ad imporre il proprio gioco".

Se rispetto alla Clodiense la Pro ha sistemato l'assetto difensivo, rischiamo pochissimo, l'attacco (in senso lato) in queste ultime uscite è tornato a mostrare qualche criticità: "Dobbiamo essere più lucidi e precisi, ma questo passa sempre dalla mentalità, dall'atteggiamento e dalla convinzione con le quali si scende in campo".

L'Arzignano, dopo essersi rilanciato proprio al Piola, è ora in una posizione relativamente tranquilla: "E' una sfida importante contro una buona formazione in grado di cambiare spesso modulo e che sa andare in gol con i difensori su calcio da fermo. Inoltre è una stadio "caldo" che sa creare il giusto ambiente per la squadra di casa".
Al netto delle tre partite quella di Arzignano è il primo match verso il traguardo finale: "Come dicevo nelle scorse settimane, a marzo si deve iniziare a guardare la classifica. Certo le sconfitte con Lecco e Triestina hanno permesso il sorpasso nei nostri confronti ma, come sostenevo dopo i match, si è trattato di episodi casuali e, non caso, lacuali e giuliani sono incappati in qualche pareggio. Quindi dipende ancora tutto da noi. Non credo sia possibile speculare sul punto che potrebbe permetterci di essere salvi senza i playout, ma cercare di fare più punti possibile: se tra Arzignano e la doppia sfida casalinga con Atalanta Under 17 e Virtus Verona riusciremo a fare sei o sette punti, non avremo probabilmente più bisogno di guardare troppo ai risultati di chi ci sta sotto. Per questo, lo ripeto continuamente ai ragazzi, dobbiamo avere la percezione e la convinzione che dobbiamo essere noi a guadagnarci la salvezza, senza pensare agli altri".

Capitolo formazione, out Clemente per squalifica, resta un grosso punto interrogativo su Iotti e Comi: "Iotti nel pre-riscaldamento ha avuto un problema muscolare; mentre Comi mi ha chiesto il cambio. Il nostro capitano è un giocatore che non toglierei mai, per nessun motivo per quello che è in grado di trasmettere alla squadra in ogni momento. Ma ha subito un colpo alla caviglia, che già l'aveva tormentato nel corso delle passate stagioni, ed è stato costretto a uscire. Giovedì ha ripreso ad allenarsi, ma proprio alla luce degli impegni ravvicinati le sue condizioni vanno monitorate attentamente. La squadra, al di là della Clodiense, ha comunque una propria identità: per questo cerco di cambiare il meno possibile, pur sapendo che, al momento in cui è chiamata in causa, ho una rosa in grado di essere all'altezza- E soprattutto di ricoprire più posizioni anche all'interno di un incontro. Ma, lo ripeto come un mantra su tutto, ci devono sempre essere "convinzione" e il giusto atteggiamento per fare il risultato".   

Piermario Ferraro

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