Vercelli impugna l'atto con il quale, il 28 febbraio scorso, il commissario ad acta Andrea Fluttero aveva affidato a Bcv Acque la gestione del servizio idrico integrato di vercellese, biellese, Valsesia e casalese per i prossimi 30 anni, stabilendo una road map entro la quale dare operatività al piano - in relazione alla presentazione del piano industriale e alla liquidazione della quota privata di Asm.
Una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta, dà mandato al dirigente del settore di incaricare lo studio torinese Gallo per tutti gli atti relativi all'impugnazione del provvedimento. Una presa di posizione che era stata richiesta, nei giorni scorsi, in una mozione urgente firmata dall'ex sindaco Andrea Corsaro, oggi consigliere di minoranza, e dalla sua collega di lista Maria Esposito, che verrà discussa nel Consiglio comunale straordiario del 27 marzo.
leggi anche: CORSARO: «ACQUA , LA SCELTA PENALIZZA VERCELLI»
Pressoché identiche le motivazioni contenute nell'atto adottato dalla giunta, su proposta del sindaco Roberto Scheda: «Il Decreto Commissariale non contiene alcuni elementi previsti come necessari dal quadro normativo di riferimento e, precisamente, l’assenza del piano economico finanziario, della relazione motivante il mancato ricorso al mercato e della valutazione che giustifichi la maggiore economicità dell’affidamento in house» si legge nella delibera che rileva come «La relazione Hydrodata, pubblicata da Ato2 nel gennaio 2024 evidenzia come i gestori dei servizi idrici diversi da Asm Spa presentino tariffe in genere più elevate, non abbiano realizzato investimenti sufficienti a valorizzare le reti idriche e espongano costi operativi elevati», di conseguenza «la scelta della gestione in house dell’affidamento del Servizio Idrico Integrato non è caratterizzata da una maggiore economicità rispetto alla scelta dell’affidamento mediante procedura ad evidenza pubblica a gara mista».
All'interno di EgAto2 il Comune di Vercelli costituisce un “unicum”, essendo proprietario delle reti idriche e avendo affidato il servizio idrico a una società mista pubblico privata, Asm appunto - "erede" della vecchia Atena e della storica Municipalizzata, di cui il Comune è socio. «Una gestione - si legge in delibera - caratterizzata da una buona gestione economica e organizzativa e con dipendenti residenti a Vercelli».