Ultimo arrivato nella famiglia del Lotto e delle sue varianti, il Dieci e Lotto si è subito conquistato una platea di utenti affezionati in virtù della grande varietà di elementi che caratterizzano il gioco, sia in termini di divertimento che di premi.
Il Dieci e Lotto, introdotto in Italia nel 2009, è un gioco basato sull'estrazione di numeri, simile al Lotto tradizionale, ma con importanti differenze. Si gioca scegliendo da 1 a 10 numeri tra 1 e 90, e l'estrazione dei numeri vincenti avviene ogni 5 minuti per la versione immediata, oppure in concomitanza con le estrazioni del Lotto tre volte a settimana. I giocatori possono scegliere se confrontare i propri numeri con quelli estratti durante l'estrazione del Lotto, oppure con una sequenza di 20 numeri generati casualmente dal sistema di gioco, chiamata "estrazione immediata".
Le vincite variano in base a quanti dei numeri scelti coincidono con quelli estratti, e i premi aumentano all'aumentare del numero di corrispondenze. La possibilità di vincere frequentemente e l'immediatezza delle estrazioni rendono il Dieci e Lotto un gioco molto popolare tra gli appassionati. Di seguito alcune significative vincite realizzate col Dieci e Lotto:
- Cesano Boscone (MI): il 23 gennaio 2021, è stata realizzata una vincita di 5.617.978,65 euro.
- Scanzano Jonico (MT): il 3 ottobre 2023, un giocatore ha vinto la stessa somma di 5.617.978,65 euro.
- Marcianise (CE): il 14 febbraio 2019, è stata vinta una somma di 5.434.782,61 euro.
- Mortegliano (UD): il 7 novembre 2015, la vincita è stata di 5.319.148,94 euro.
- Savona (SV): il 27 febbraio 2024, un giocatore ha vinto 2.808.989,88 euro.
Queste sono solo una piccola parte delle vincite ottenute grazie al popolare gioco. Il Dieci e Lotto permette, infatti, di vincere anche piccole o relativamente piccole somme, caratterizzandosi come uno dei concorsi in cui si viene premiati con maggiore facilità. Trattandosi di un parente stretto del Lotto, per così dire, nella scelta dei numeri da giocare ci si può sbizzarrire anche facendo riferimento alla celebre e simpaticissima Smorfia Napoletana.
La Smorfia napoletana è un sistema di interpretazione di sogni ed eventi, che associa ad essi i numeri da 1 a 90, utilizzati per il gioco del Lotto. Ogni elemento della realtà, persona, oggetto o azione, può essere tradotto in uno o più numeri, a seconda del contesto. Ad esempio, "la donna" può corrispondere al 21, ma se è "nuda" diventa il 38. La Smorfia ha origini antiche e si è tramandata oralmente, per poi essere trascritta in libri. È legata alla tradizione popolare napoletana e al gioco del Lotto, ed è tuttora utilizzata da chi cerca nei sogni i numeri da giocare.
Il legame tra “la smorfia” e i numeri da giocare al lotto ha trovato eco anche nella cultura letteraria e cinematografica. È il caso del film “47 morto che parla” del 1950, diretto da Carlo Ludovico Bragaglia e interpretato dal grande Totò, è una commedia dove la smorfia napoletana è al centro di una delle scene più iconiche. In particolare, c'è una scena memorabile ambientata in una macelleria, dove Totò interpreta il barone Antonio Peletti, e in cui si fa riferimento al numero 47 della smorfia. Nella smorfia napoletana il morto che parla fa 48, ma in quella romana corrisponde al 47.