Durante il Consiglio regionale di oggi, ho interrogato l’assessore Elena Chiorino per sapere quali azione la Regione intenda mettere in campo per tutelare i lavoratori licenziati da Sacal. Ho chiesto all’Assessore Chiorino, di cui ho denunciato l’assenza in Aula anche per affrontare questioni così delicate, di istituire un tavolo di trattativa tra le parti sociali per trovare una soluzione imminente ai licenziamenti, tutelando così i lavoratori. La risposta? La Regione interverrà solo se le parti non troveranno un’intesa, passati i 45 giorni dalla data di notifica del licenziamento. Purtroppo sarà una risposta fuori tempo massimo per i lavoratori delle cooperative che rischiano di perdere il posto ben prima, mentre per gli 86 dipendenti Sacal continua a esserci incertezza. Un’incertezza che è una vera e propria minaccia per la stabilità economica delle famiglie coinvolte e per la coesione sociale di tutto il territorio. L’assessore Chiorino semplifica un grande problema occupazionale nella nostra Regione, parlando unicamente di crisi del settore automotive. Risposte fatte e poco propositive per chi ha perso il lavoro o rischia di perderlo. La Regione deve essere sempre dalla parte dei lavoratori e lo deve dimostrare con i fatti, impegnandosi al contempo nel mettersi in prima linea per cercare nuovi investimenti e creare nuovi posti di lavoro.
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