Attacchi online all'evento dell'8 marzo organizzato dal coordinamento FEMME Vercelli – Facciamo Rumore: dopo aver subito insulti e minacce, la compagine di sigle riunite intorno al coordinamento ha deciso di presentare una denuncia per fermare la campagna di odio e intimidazione subita sui social media.
«In occasione dell'8 marzo - si legge in una nota - abbiamo organizzato, in piazza Cavour, un evento pubblico con letture e interviste. Alcune foto e un breve video, pubblicati sulle nostre pagine social, hanno subìto una violenta ondata di commenti caratterizzati da insulti di natura sessista e denigratoria; minacce esplicite e intimidatorie; messaggi che promuovono un clima di violenza e discriminazione». Di fronte a questa escalation di violenza verbale, FEMME ha ritenuto necessario e doveroso documentare ogni singolo commento offensivo, consultare esperti legali per valutare le azioni più appropriate e presentare una denuncia volta a contrastare questa forma di violenza digitale.
«La nostra decisione nasce dalla convinzione che il linguaggio d'odio non può e non deve essere tollerato in alcun contesto; che le piattaforme social devono essere spazi di confronto civile e rispettoso e che è necessario un intervento deciso per proteggere il diritto di espressione e partecipazione pubblica» scrivono i rappresentanti di Arcigay Rainbow Vercelli-Valsesia, Auser Vercelli e Auser Trino, Coordinamento Donne Anpi Provinciale di Vercelli; Cgil Vercelli-Valsesia; Coordinamento Donne Spi Cgil Vercelli-Valsesia; Cri Crescentino; Judo Club Yanagi Vercelli; Perché ci riguarda, Skenè Teatro Team e Tam Tam Asp.
«Nonostante gli attacchi subiti - concludono dal coordinamento - rimaniamo impegnati nel nostro obiettivo di promuovere la parità di genere, il rispetto e il dialogo costruttivo. Invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni e gli organi di stampa a sostenere questa battaglia contro l'intolleranza e la violenza online».