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Pro Vercelli | 10 aprile 2025, 21:23

Spareggio con la Pro Patria: quanti assenti nella Pro Vercelli

Banchini: «Non ci saranno De Marino, Emmanuello, Vigiani e Iotti, in dubbio Contaldo e Antolini».

Spareggio con la Pro Patria: quanti assenti nella Pro Vercelli

Un match che ha tutto il sapore di uno spareggio salvezza, quello della Pro Vercelli di sabato alle 17.30 al Piola contro la Pro Patria. Un successo porterebbe i bianchi a più nove dai tigrotti che significherebbe per i bustocchi momentanea retrocessione diretta. Mister Marco Banchini analizza la sfida-verità: "Mancano tre partite alla fine e siamo in cinque o sei squadre in corsa per la salvezza diretta o gli spareggi. Chiaro che l'importanza del match sia evidente. Ma non deve diventare un peso, un'ossessione per i ragazzi. Abbiamo avuto poco tempo per prepararci a questa sfida, cosa che ci ha permesso di non pensare troppo alla sconfitta contro l'Albinoleffe, brutta per la maniera con la quale è maturata. Contro la Pro Patria spero di vedere un atteggiamento diverso, rispetto a quello con i seriani: non si può concedere un gol su rimessa laterale e una ripartenza nello spazio di dieci minuti".

Insomma una Pro Vercelli troppo brutta per essere vera. "Soprattutto se compariamo le prestazioni contro Alcione e, nonostante la sconfitta, in casa con il Vicenza. Adesso però, dobbiamo pensare alla Pro Patria: è vero che contro Lecco e Triestina, gli ultimi scontri diretti, non abbiamo raccolto punti ma questo non significa che non possiamo invertire questo trend: siamo sempre padroni del nostro destino: quello di sabato sarà un incontro in cui si respirerà già un clima da playout. Come si affronta la gara contro i tigrotti? Mantenendo l'equilibrio e cercando d'imporre il nostro gioco, come anche per merito dell'Albinoleffe, quarto in classifica, non ci è riuscito. Dovremo tornare a difendere con ordine, non concedendo nulla agli avversari".

Quale potrà essere l'aspetto decisivo della sfida con la Pro Patria: "Sicuramente quello mentale. A livello fisico e tattico, ormai non c'è molto da inventare: invece la "testa" ti porta a rendere al massimo. Da tempo non incassiamo gol su palla inattiva, perché abbiamo lavorato e siamo cresciuti sotto diversi aspetti. Però quello che succede in partita può condizionarti. Per questo la testa è fondamentale. Dobbiamo iniziare il match guardando a quanto abbiamo fatto dal mio attivo, gare nelle quali mentalità e identità avevano fatto la differenza. Mancano tre partite, non faccio ancora i calcoli sugli scontri diretti e sulla differenza reti. Da tempo dico che mi aspetto gol non solo da Comi: il capitano ne ha fatti due, uno Iezzi e Coppola. Ecco il fatto di segnare poco sta condizionando il nostro cammino. Sotto questo profilo serve il contributo di tutti".
Quindi come vivrà questi ultimi 360'? "Per me la salvezza diretta senza playout equivale a vincere il campionato. Il traguardo è alla portata, ma occorre rimamere concentrati sulla Pro Patria. Un match alla volta. Toccherà ai giocatori d’esperienza trascinare i compagni più giovani". 

Formazione? "Non ci saranno De Marino, Emmanuello, Vigiani e Iotti, che ha avuto in un movimento sulla fascia contro l'Albinoleffe ha accusato un problema muscolare. Restano in dubbio Contaldo e Antolini, che stanno rientrando dai rispettivi infortuni. Serpe è recuperato, così come Anton che si è allenato con il gruppo".

Piermario Ferraro

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