Cronaca - 15 febbraio 2018, 09:16

Omicidio al Canadà: condanna confermata

NEL 2016 CRISTINA CARENZO UCCISE L'ANZIANA MADRE, FRANCA RANGHINO

Omicidio al Canadà: condanna confermata

E' stata confermata in Appello la sentenza che condanna a 16 anni di carcere Cristina Carenzo, ex commercialista vercellese che, nel 2016, uccise l'anziana madre, Franca Ranghino.

L’accusa, nei confronti della vercellese, era di omicidio volontario: le due donne vivevano insieme in una villetta al rione Canadà. Ma i litigi erano all'ordine del giorno, anche per le precarie condizioni della figlia, alla quale è stato ora affiancato un amministratore di sostegno. In una sera dell'aprile 2016, l'ennesimo litigio era degenerato: Cristina Carenzo aveva ripetutamente colpito la madre, prima a mani nude, poi con un mattarello, lasciandola riversa nell'ingresso di casa. Solo al mattino aveva chiesto aiuto, allertando il medico di famiglia che, giunta sul posto, si era resa conto dell'accaduto, facendo partire l'indagine.

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Alla donna è stata riconosciuta la seminfermità mentale, equivalentemente alle aggravanti: una volta scontata la pena, Cristina Carenzo dovrà trascorrere ulteriori tre anni in una casa di cura.

E' stata dunque confermata la sentenza emessa dal Trbiunale di Vercelli nel processo celebrato con rito abbreviato davanti al giudice Fabrizio Filice: il gup aveva comminato un anno in più di carcere rispetto alla richesta del pm, Francesco Alvino.

redaz

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