Un'ordinanza che preveda il divieto di assembramento di chi transiti o stazioni davanti alle scuole e che imponga anche agli accompagnatori di indossare la mascherina nell'orario di ingresso e uscita da scuola. Ma anche controlli mirati e sanzioni per chi venga trovato a violare la disposizione.
E' quanto chiedono, in un ordine del giorno depositato oggi, i consiglieri comunali di minoranza Michelangelo Catricalà (M5S), Maura Forte, Carlo Nulli Rosso, Manuela Naso, e Alberto Fragapane (Pd) e Alfonso Giorgio ("Vercelli con Maura Forte"). Secondo i firmatari del documento, all'esterno delle scuole vercellesi sarebbe dunque necessario attuare misure più rigide di controllo e mantenimento delle distanza, soprattutto negli orari di ingresso e uscita da scuola "quando - scrivono i firmatari del documento - gli assembramenti di genitori e accompagnatori costituiscono un comportamento che potrebbe determinare un possibile contagio a fronte delle misure che, invece, i ragazzi seguono sotto sorveglianza dei docenti nell'area della scuola. Tali comportamenti - proseguono i firmatari dell'atto - probabilmente dovuti all'abitudine di andare a prendere i figli davanti al cancello, rischiano di rendere vani i protocolli in uso all'interno delle aree di pertinenza della scuola e che i ragazzi seguono tendenzialmente con diligenza".
Da qui la decisione di chiedere un intervento diretto del sindaco e un'ordinanza specifica. Una misura che, tra l'altro, proprio nella mattina di venerdì, era stata in qualche misura auspicata anche dal consigliere comunale e regionale della Lega, Alessandro Stecco attraverso un post sui social.
"Via Borsi , dove insistono la scuola media Verga e la primaria Rodari - sottoline Stecco - viene chiusa al traffico per l'ingresso a scuola: molto bene. Due vigili a regolare il traffico veloce della via vicina, molto bene. Ore 7,30: ho visto con i miei occhi un piccolo drappello di ragwzzi i e genitori in attesa, quasi tutti senza o con mascherina calata, con i vigili a un metro da loro. Ci sono report di assembramenti spesso senza mascherine di fronte ai principali licei. Fare il massimo dentro la scuola per mettere in sicurezza ragazzi (e relative famiglie), insegnanti e personale scolastico, e poi non guardare cosa succede un metro fuori dall'ingresso, che non è di competenza scolastica, sarebbe veramente incredibile. Che vogliamo fare? Dirci che tanto esiste un DPCM che dice già che in tale situazione va indossata, e siamo a posto così.... O preventivamente intervenire con controlli a tappeto, anche da parte del Corpo della Polizia Municipale? Io sono per la seconda opzione, quella di essere molto più interventisti per ridurre al massimo la possibile propagazione del virus anche nelle fasi precedenti all'ingresso. Ecco perchè ieri ho sentito il Presidente del Consiglio Comunale Gian Carlo Locarni, perché si facesse portatore di questa istanza, che vedo anche portata avanti dal consigliere Michelangelo Catricalà che propone un'ordinanza sindacale. Quale sia la forma, conta il risultato: quello dei controlli e della prevenzione".