Nell’ambito della prestigiosa manifestazione “72 ore per la biodiversità” organizzata a Scandicci (FI) dalla Rete Semi Rurali si terrà la presentazione dell’Erbario di Libereso, il giardiniere di casa Calvino. L’appuntamento è per sabato 25 alle ore 16.00 presso la saletta CNA di piazza della Resistenza con Claudio Porchia, curatore del volume, ed Elia Renzi, paesaggista.
Libereso è stato coetaneo, amico di Italo Calvino è stato un allievo del padre, Mario con cui ha lavorato presso la stazione sperimentale di Sanremo. Ha diretto orti botanici in Italia e Gran Bretagna, ma era anche un accurato disegnatore naturalista. Il libro raccoglie una selezione degli acquerelli e degli appunti di un grande conoscitore delle piante e testimone di un modo libero e responsabile di vivere a contatto con la natura.
Il libro è impreziosito dalla prefazione di Eleonora Matarrese, la cuoca selvatica, esperta di erbe spontanee e studiosa di erbari, recentemente ha i segreti di un libro antico conosciuto come il manoscritto Voynich, conosciuto come il libro più “misterioso del mondo”. Un codice illustrato quattrocentesco, scritto con un sistema di scrittura che non è stato decifrato per 600 anni, nonostante ci abbiano provato tantissimi studiosi.
Eleonora Matarrese nella prefazione scrive: “Il valore dell’opera di Libereso, confrontando con la pregressa storia degli erbari, è notevole perché nel mondo frenetico del XX secolo, per quanto quello che ci circonda sia il nostro unico habitat, quasi nessuno sa più osservare. E Libereso, nella sua azione anarchica eppure atavica, dimostra come si debba osservare, e come questo regali una conoscenza della Natura che si riversa nella vita quotidiana. Le piante da lui illustrate sono quelle ai margini, che si incontrano tutti i giorni, ma anche quelle nel vaso, quelle del “chissà perché ha questa forma”, “che bel colore ha il fiore”. Guardando tutto come se si guardasse la prima volta. Con gli occhi di un bambino. Con il piacere della scoperta”.
Claudio Porchia, curatore del libro e per anni accompagnatore di Libereso spiega: “Libereso Guglielmi è stato una figura leggendaria del giardinaggio italiano. Iniziò a lavorare giovanissimo alla stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo diretta da Mario Calvino, padre di Italo, agronomo di fama internazionale. Libereso, erede di quelle profonde conoscenze, è stato un pioniere di molte delle idee che oggi sono diventate patrimonio di molti: difensore della biodiversità ante litteram, vegetariano quando esserlo era considerato una stravaganza, dotato di una notevole sensibilità artistica e naturalistica ha usato matite e acquerelli per descrivere il mondo botanico accumulando una grande quantità appunti e disegni illustrati in questo volume”.
Libereso Guglielmi (Bordighera 1925 – Sanremo 2016) è stato giardiniere, floricoltore, disegnatore; ha lavorato nella Stazione sperimentale di Floricoltura di Sanremo diretta da Mario Calvino, del quale curò i giardini e divenne amico di suo figlio Italo; capo giardiniere del giardino botanico Myddletown House e ricercatore presso l’Università di Londra. Viaggiatore e instancabile naturalista, ha scritto su riviste di botanica e giardinaggio. Nell’ultima fase della sua vita si è dedicato alla didattica e alla divulgazione.
Claudio Porchia giornalista, saggista, promotore di eventi culturali, è direttore dei Travleat.it la testata dedicata ai viaggi ed all’enogastronomia del gruppo editoriale Morenews. È presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza. Ha curato gli ultimi libri di Libereso Guglielmi.